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Della Valle più forte Arriva al 4,6% la sua quota in Bnl

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Ma la scommessa del mercato che l'imprenditore e finanziere Diego della Valle stesse per entrare in Capitalia è andata delusa. A mercati chiusi chiarisce tutto lo stesso protagonista Della Valle. Si è si occupato di banche, ma non di quella di cui correva voce, bensì della Banca nazionale del lavoro (che anch'essa guadagna oltre il 4%), in cui era già presente ma dove ora aumenta la sua quota per rafforzare la stabilità della banca e contribuire al suo sviluppo. Lo si legge in una nota emessa dall'imprenditore marchigiano. «La famiglia Della Valle comunica di aver incrementato la propria partecipazione nel capitale della Banca Nazionale del Lavoro portandola ora al 4,60% Si conferma che la finalità dell'investimento è quella di concorrere, insieme agli altri soci principali, a rafforzare la stabilità della banca e quella di contribuire al suo continuo sviluppo». «Si precisa infine che qualunque notizia inerente il presunto ingresso della famiglia Della Valle nell'azionariato di Capitalia S.p.A. è da ritenersi del tutto infondata». Fine, chiarito l'arcano. Cosa era successo? Il quotidiano La Repubblica di ieri aveva anticipato che il colosso olandese Abn-Amro dovrebbe risalire al 9,6% del capitale di Capitalia; la Toro assicurazioni (passata nelle scorse settimane dalla Fiat alla De Agostini per 2,4 miliardi) dovrebbe scendere dal 6,6% attuale al 4-4,5%. Uscita della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma (che attualmente possiede il 10,9% del capitale dell'istituto) e ingresso di alcuni importanti imprenditori tra i quali spiccherà Diego Dalla Valle, proprietario della Tod's con una quota del 2-2,5%. De Agostini si è limitata a dire quello che va ripetendo da giorni: «Sulla quota di Toro nell'istituto romano, i colloqui sono in corso ma non si è ancora deciso nulla». Della Valle, che è già azionista del Mcc. Mercketing bank di Capitalia, ha invece commentava: «Non c' è nulla ancora di ufficiale, ma è probabile che dirameremo un comunicato stampa a mercati chiusi». Calisto Tanzi, Parmalat altro nome tirato in ballo, da parte sua «non sa nulla di questo progetto». E' quanto afferma un portavoce della Parmalat dopo le indiscrezioni di stampa secondo le quali Tanzi potrebbe entrare nel nuovo patto di sindacato di Capitalia. A fine giornata, il chiarimento: quanto meno Della Valle, per adesso, non entra in Capitalia.

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