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Berlinale, l'Italia corre per l'Orso d'oro con "Figlia Mia"

Valeria Golino

Oltre al film della Bispuri tante le pellicole di "casa nostra" nelle sezioni parallele

Giulia Bianconi
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Non mancheranno le pellicole e le presenze italiane alla prossima Berlinale. Dal film in concorso di Laura Bispuri “Figlia mia” al drammatico “La terra dell'abbastanza” dei fratelli D'Innocenzo nella sezione Panorama. Matilda De Angelis sarà, invece, al fianco di altri giovani colleghi tra gli European Shooting Stars. Sono state annunciate questa mattina nel corso della presentazione ufficiale del Festival internazionale del cinema di Berlino diretto da Dieter Kosslick, e in programma dal 15 al 25 febbraio, le ultime novità di questa 68esima edizione. Come l'omaggio a Willem Dafoe che riceverà l'Honorary Golden Bear e il documentario “Songwriter” di Murray Cummings sul cantautore britannico Ed Sheehan presente nella sezione Berlinale Special. A inaugurare giovedì 15 febbraio la kermesse tedesca sarà Wes Anderson con il film d'animazione “Isle of Dogs”. Ma il concorso prevede anche l'opera seconda della Bispuri “Figlia mia” con Valeria Golino e Alba Rohrwacher su una bambina di dieci anni contesa tra due madri, quella naturale e quella adottiva. In competizione, tra gli altri, “Don't Worry, He Won't Get Far on Foot” dello statunitense Gus Van Sant, “Season of the Devil” del filippino Lav Diaz (della durata di quasi 4 ore), “Eva” del francese Benoit Jacquot e “Utoya, July 22” di Erik Poppe sull'attentato del 2011 in Norvegia ad opera di Anders Breivik. Saranno complessivamente ventiquattro i titoli, di cui cinque fuori concorso tra cui “Unsane” di Steven Soderbergh. A decidere a chi assegnare l'Orso d'Oro sarà la giuria internazionale presieduta dal regista tedesco Tom Tykwer, lo stesso di "Lola corre". Il nostro Paese non ci rappresenterà solo nel concorso. Nella sezione Panorama i gemelli romani Damiano e Fabio D'Innocenzo porteranno l'opera prima “La terra dell'abbastanza” con Andrea Carpenzano e Matteo Olivetti su due giovani amici della periferia romana che guadagnano denaro e rispetto dopo aver investito il pentito di un clan criminale. Presenti alla kermesse anche le coproduzioni “Land” dell'iraniano Babak Jalali, ambientato in una riserva indiana degli Stati Uniti, e “The Happy Prince” di Rupert Everett sugli ultimi giorni di vita di Oscar Wilde. Nella sezione Short films in Generation Kplus c'è in concorso il cortometraggio “Cena d'aragoste” di Gregorio Franchetti, mentre nella categoria Culinary Cinema il documentario “Lionello e Brunello” di Jacopo Quadri. Il regista di “A Ciambra” Jonas Carpignano farà parte della giuria che assegnerà il premio alla Migliore opera prima. Infine, la 22enne Matilda De Angelis, apprezzata soprattuto per la sua interpretazione in “Veloce come il vento” di Matteo Rovere, sarà tra gli European Shooting Stars dove ogni anno vengono selezionati i migliori giovani talenti del cinema europeo. Se il documentario di Cummings ha già destato molta curiosità, resta da capire se sfilerà sul red carpet anche il protagonista Ed Sheehan. Sicuramente sarà a Berlino Willem Dafoe, che ritirerà il riconoscimento onorario alla carriera il 20 febbraio. All'attore statunitense sarà dedicata una retrospettiva di film, tra cui “Antichrist” di Lars von Trier e “To Live and Die in L.A.” di William Friedkin.

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