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Amore materno protagonista di vita

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Una giornata per dire grazie a chi da sempre dona affetto incondizionato Celebrazioni in tutto il mondo, le prime volute dagli inglesi nel 1600

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Da giornata di lutto per le madri che avevano perso i figli in guerra, a celebrazione di una figura capace di unire l'Italia più di quanto abbia fatto Giuseppe Garibaldi. È la festa della mamma. La ricorrenza cade domenica 10 maggio. Sappiamo tutti che la data può cambiare (di anno in anno), ma noi la celebriamo ogni seconda domenica del mese. Sebbene in Spagna e Portogallo l'omaggio si tenga la prima domenica di maggio, la seconda domenica di febbraio in Norvegia e la quarta domenica di Quaresima in Inghilterra, c'è stato un tempo in cui la festa era tanto importante che, per legge, chi lavorava lontano da casa poteva tornare quel giorno dai genitori e onorare la propria madre, offrendole il dolce «Mothering cake». Ovviamente, tutto questo valeva per gli inglesi «mammoni» che, dal 1600, celebrano il «Mothering Sunday». Erano altri tempi, su, diciamocelo. Oggi, che non son tutte uguali le mamme del mondo, e non ci sono più Gino Latilla in coppia con Giorgio Consolini a vincere con un brano slow e strappalacrime il festival di Sanremo (1954), l'attenzione è comunque e sempre per lei: la donna cui il 57% degli italiani è grato per i valori e l'educazione che ha saputo trasmettere loro, mentre il 33% le riconosce il grande affetto incondizionato, anche in situazioni difficili. Groupon, leader mondiale nel settore dei gruppi d'acquisto, ha provato a «quantificare» l'amore materno calcolando il tempo che una mamma dedica in media a un figlio. I dati? Beh sono 112 le ore per insegnargli a usare la toilette come un adulto, 70 ore a controllare di notte che le coperte siano rimboccate e 72 ore ad attendere una telefonata per sapere l'ora di ritorno. Che dire poi dei lavori «minori» di cui si occupa? Ricava alla fine della giornata solo 53 minuti per se stessa. È quanto emerge dalla ricerca condotta da Helpling: pensate, se stendessimo tutto il bucato fatto, da quando siamo nati, dovremmo usare una corda lunga più di 30 campi da calcio. Avete mai pensato alle nostre merende? Potevate immaginare che la vostra mamma ha fatto 4680 panini per le ricreazioni a scuola? Ogni giorno, una giungla di impegni la opprimono. Di contro, secondo Skype, non perdiamo occasione per ringraziarla. Soprattutto durante la Festa della Mamma, ricorrenza che fa registrare gli aumenti più importanti - superiori anche a quelli del periodo natalizio - con un +12% nella durata media delle chiamate di 1.3 minuti, percentuale leggermente inferiore alla media internazionale del +14%. Ma attenzione: non sono gli Italiani i più «mammoni». Lo sono i tedeschi che domenica trascorreranno il 19% in più del tempo connessi via Skype, mentre gli inglesi arriveranno addirittura al +24%. Fanalino di coda di questa singolare classifica i russi con un aumento pari solo al +6.2% e i neozelandesi con il +2%. Non c'è nulla da fare: la mamma, è sempre la mamma. Lo dicevano già i romani, nel V sec. a.C.: celebravano la «Matralia», la festa delle donne e delle madri, nel mese di giugno. La religione cristiana fece scomparire pian piano queste tradizioni pagane. Fino a inglobare l'evento nei suoi riti. La storia dell'usanza a ritagliare un giorno tutto per «lei», pare veda la Francia arrivarci nel 1806, grazie a Napoleone. Di certo, così come la intendiamo noi italiani, risale al 1872. Il merito va a Julia Ward Howe che organizzò una celebrazione speciale a Boston: da quel momento, si tenne tutti gli anni. L'idea fu ripresa nel 1907 da un'altra americana di Filadelfia, Ana Jarvis. La prima festa fu organizzata la seconda domenica di maggio a Grafton in Virginia dell'Ovest.

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