"L'ambizione è la croce che porta sul collo ogni ragazzo di giù"

Rocco Hunt racconta la sua maturità artistica con "Ragazzo di giù"

Il tuo browser non supporta il tag iframe

TMNews

Milano, 23 apr. (askanews) - Diretto ed empatico, Rocco Hunt si ritrova cresciuto e si racconta in "Ragazzo di giù" (Epic Records / Sony Music Italy), il suo nuovo album che unisce il realismo del rap urbano con un'estetica sonora moderna e versatile.

"Ragazzo di Giù nasce in questi anni, questi mesi di scrittura ed è un percorso che vuole riportarmi un po' alle mie radici, mio quartiere, alla mia adolescenza, però marcando anche la mia evoluzione. Ci sono vari anime in questo album, che è l'anima più riflessiva, quella più introspettiva, ma sono anche dei raggi di sole, dei momenti in cui l'album si apre e si allarga. Sicuramente racconta il viaggio, il mio viaggio di "Ragazzo di giù" ma di tutti i ragazzi non solo di giù che hanno dovuto lasciare la propria terra per trovare un'identità per trovare un posto nel mondo e tutte quelle sfaccettature che ci sono intorno dal tema dell'amore della famiglia eccetera eccetera quindi è un viaggio importante che cerco poi di tramutare in musica".

  

Usa il dialetto napoletano ma parla a tutti anche di temi importanti e di denuncia sociale.

"Questa esigenza viene dal mio modo di essere, è una cosa che non mi sono mai imposto ma che mi è sempre venuta spontanea, sin dall'inizio ho sempre rivolto la mia penna, i miei messaggi alle persone che magari ne avevano bisogno, alle persone intorno a me, quindi quando faccio una denuncia o parlo di un qualcosa non è mai un qualcosa che mi viene forzato ma mi viene naturale".

Il progetto è ricco di diverse collaborazioni, segno della sua trasversalità artistica: Gigi D'Alessio ("Giura"), Irama ("Cchiu bene e me"), Baby Gang e Massimo Pericolo ("Fratmo"), Clementino ("Yes I know my way") e Olly (con cui firma il brano "Domani chissà"). Nell'album e nei video torna ricorrente il tema della croce.

"Perché vengo comunque da una famiglia cattolica, quindi comunque il crocifisso è stata una cosa che mi ha sempre accompagnato anche durante la mia adolescenza però faccio questa metafora sul ragazzo di giù, cioè che l'ambizione è la croce che porta sul collo ogni ragazzo di giù perché ogni "Ragazzo di giù", bene o male, ha una croce al collo, no? E la mia è stata l'ambizione. E quindi poi questa croce che rivedo in tutte le canzoni è stato un elemento importante".

Rocco sarà tra i protagonisti dell'estate live con tanti concerti, tra cui quelli alla Reggia di Caserta e al Forum di Milano.