L'Rt nazionale a 0,99. Massima prudenza per le varianti

Covid,Iss: aumento stabile, meno incidenza in over 80 con vaccini

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Roma, 19 feb. (askanews) - L'Italia è in una situazione stabile ma con una leggera ricrescita, in particolare a causa della circolazione delle varianti, comunque al momento limitata rispetto ad altri paesi europei. Questo il risultato del monitoraggio sul Covid-19 in Italia. Dal punto di vista dell'incidenza, ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, c'è una tendenza alla crescita in molte regioni. L'Rt nazionale a 14 giorni è a 0,99, sfiora l'1 e in oltre dieci regioni è sopra l'1. Ma c'è un dato nuovo sull'età: "Nelle fasce di età più giovani c'è una crescita, anche se ancora in numero contenuto, come in altri paesi. L'altro dato è un segnale positivo è che l'incidenza negli over 80 è in decrescita e questo coincide con la partenza della campagna vaccinale, è un primo segnale positivo che deve essere confermato ma che vuole essere anche un invito a vaccinarsi".

Abbastanza stabili, con un lievo calo, i ricoveri in terapie intensiva e area medica: "L'incidenza a livello nazionale è in lieve aumento con 130-140 nuovi casi per 100mila abitanti in 7 giorni, un Rt medio che sfiora 1, 12 Regioni segnalano la crescita dei casi in almeno uno dei due flussi (Regioni e Iss), una a rischio alto, 12 a rischio moderato di cui 6 con alta probabilità di progressione e 8 con rischio basso. C'è un aumento apparentemente stabile ma in scivolamento al peggioramento".

  

E' la terza settimana consecutiva, ha sottolineato Brusaferro, questo richiede grande attenzione soprattutto per la circolazione delle varianti. Quella inglese è destinata a diventare dominante, non solo in Italia, per ora ci sono piccoli focolai di variante brasiliana e sudafricana. Fondamentale quindi la prudenza, intensificare le misure e intervenire puntualmente con restrizioni per contenerne la diffusione.