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Navalny alza il tiro e in un video accusa Putin e i suoi "amici"

Milano, 19 gen. (askanews) - Mentre il dissidente Aleksej Navalny è in prigione, la sua Fondazione anticorruzione ha pubblicato lungo video di quasi due ore in forma di inchiesta su Vladimir Putin, partendo dagli anni di Dresda, quando l'attuale presidente russo lavorava per il Kgb in Germania dell'Est sino a quello che Navalny indica come il "suo palazzo" a Gelendzhik (Sochi). Secondo la Fondazione, in particolare per questa costruzione sono stati spesi circa 100 miliardi di rubli (ovvero più di un miliardo di euro). Le accuse sono rivolte non soltanto a Putin, ma anche a tutti i vertici delle principali compagnie di stato, da Gazprom a Rostec: secondo Navalny sarebbero tutti amici di Putin da 30 anni. Per ora il Cremlino non ha smentito nel dettaglio, ma il portavoce Dmitri Peskov ha detto che è tutto falso - Putin "non ha palazzi" - e che sulla liberazione di Navalny "non prenderemo in considerazione alcun appello". Navalny rimarrà per 30 giorni nel carcere di Matrosskaja Tishina a Mosca.

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