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Trump negativo al coronavirus, le perplessità dei media Usa

Milano, 13 ott. (askanews) - Da quanto Trump è negativo al coronavirus? E i test eseguiti dai suoi medici sono davvero attendibili? Dopo l'annuncio della negatività al coronavirus del presidente degli Stati Uniti, i dubbi sono rimbalzati su diversi media americani. Da Cnn a Forbes, diverse tv e quotidiani hanno analizzato il documento e le dichiarazioni del medico di Trump, Sen Conley, riscontrando punti che andrebbero chiariti.

A partire dal test eseguito, un test antigenico rapido, non un tampone standard, l'Abbott BinaxNOW antigen card. "Il test potrebbe non essere del tutto accurato perché è validato (dalla Food and drug administration ndr) solo per le persone entro i primi sette giorni dall'insorgenza di sintomi", scrive la Cnn. Trump ha annunciato di essere positivo il 1 ottobre, dunque è oltre.

Viene anche sottolineato che da nessuna parte si precisa da quanto tempo Trump sarebbe negativo, si dice "alcuni giorni consecutivi", nè quando avrebbe eseguito l'ultimo test. Forbes si chiede anche perché il comunicato rimanga così vago sui valori PCR (proteina C attiva), usati nel test molecolare considerato più affidabile e citati in modo spiccio senza dati. Dubbi a cui si aggiungono quelli di alcuni medici come il dottor Ashish K. Jha: "La mia migliore ipotesi è che probabilmente non sia più contagioso, ma i test antigenici non sono davvero utili per rilevare l'infezione", ha scritto su Twitter chiedendo insieme con altri che Conley pubblichi i risultati di un test molecolare.

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