Talent garden, la start up del co-working

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Roma, 4 giu. (askanews) - "Abbiamo il 33% di disoccupazione giovanile e questo è un bacino incredibile di talenti che hanno energia, che hanno voglia di fare e che devono purtroppo pensare che non possono semplicemente inserirsi in un sistema e continuare a seguire un percorso come hanno fatto i loro genitori, ma devono prendere in mano la propria vita e costruirsela. E così è nata l'idea di costruire dei luoghi di co-working. Il mercato immobiliare in Italia ha circa 6 milioni di immobili inutilizzati e dall'altra a livello mondiale il co-working cresce del 96% mese su mese. Ci siamo resi conto che la domanda del mercato era totalmente diversa e così è nata l'idea di costruire dei luoghi di co-working, prima a Brescia poi in Italia, oggi sono 25 in otto paesi europei, che provino davvero a supportare la nascita e lo sviluppo di talenti nel mondo digitale costruendo un ecosistema per realizare i loro progetti e portare avanti le loro idee in un ecosistema che li aiuti a farlo". Così Davide Dattoli, fondatore della start up bresciana Talent Garden, spiega come è nata e come si è sviluppata l'idea di co-working che sta alla base di Talent Garden.