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Luigi Di Maio si è calato nella parte del diplomatico europeo. È da giugno scorso che la Ue si può vantare di avere un inviato speciale nel Golfo Persico. Un incarico creato su misura per lui dal suo grande estimatore Josep Borell, alto rappresentante della politica estera dell’Unione. L’ex grillino, che può vantare un lauto stipendio di circa 12mila euro, ha usato il primo mese come rodaggio, presentandosi ai vari ambasciatori arabi a Bruxelles. Poi ha preso l’aereo ed è volato direttamente sul campo. A luglio ha visitato l’Arabia Saudita. Dopo Ferragosto ha fatto scalo in Bahrein.