SOLIDARIETA'

La curva Nord della Lazio a Natale tra i terremotati

Paolo Signorelli

Un altro grande gesto di solidarietà da parte della Curva Nord laziale. Un gesto, però, passato quasi inosservato dinnanzi l’attenzione dei media. Di cui praticamente nessuno ha parlato. D’altronde, troppo spesso, quando si parla di ultras biancocelesti, la tendenza é quella di criminalizzare e condannare dei ragazzi che in realtà hanno un cuore davvero grande. E lo hanno dimostrato ancora. Il 24 dicembre, giorno della vigilia di Natale, una delegazione del gruppo Irriducibili e della Onlus via Amulio, si è recata ad Amatrice per portare i saluti alle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016.  Ad aspettarli il sindaco Sergio Pirozzi. Insieme, il primo cittadino e i tifosi biancocelesti hanno visitato alcune frazioni, quelle più periferiche, donando ai cittadini panettoni e pandori prima che facesse buio. “Casa per casa, per strappare un sorriso a chi ha davvero perso tutto. Persone che vivono in situazione di emergenza totale. Un atto doveroso verso chi sta soffrendo”, le parole degli ultras. “Un’esperienza straordinaria”, la risposta di Pirozzi. In questi 16 mesi abbiamo ricevuto la solidarietà da parte di tutti i tifosi italiani. Laziali, romanisti, bergamaschi, ascolani, sampdoriani - che per noi hanno addirittura raccolto più fondi dell’alluvione che li ha colpiti - e tanti altri”. Il sindaco di Amatrice ha anche sottolineato come di fronte alla solidarietà non esistano colori e nemici. “Il 24, quando sono venuti i laziali, mi ha accompagnato un volontario della Croce Rossa, tifosissimo giallorosso. È rimasto colpito, li ha ringraziati, abbracciati. C’è stata riconoscenza e stima reciproca. Oltre ogni rivalità calcistica”. Poco importa se in pochi (davvero in pochi) hanno dato risalto a questa iniziativa. Ció che conta é sicuramente aver fatto qualcosa di importante, di aver fatto felici famiglie che da quel 24 agosto hanno visto le loro vite stravolte per sempre.