L'APPUNTO

Con Immobile Lotito e Tare hanno finalmente trovato l'erede di Klose

Luigi Salomone

Che spettacolo vedere Immobile mangiarsi la Macedonia come fosse un profitterol. Duè bigné per salvare l’Italia del suo maestro Ventura e confermare il momento magico. Ride Tare, Inzaghi gongola per la scelta estiva di prendere lui e non tentare l’ennesima scommessa esterofila, il presidente Lotito è soddisfatto per aver speso «solo» una decina di milioni per riportare in patria quello che ora è il miglior centravanti italiano. Non era facile trovare un sostituto di Miro Klose, totem biancoceleste delle ultime cinque stagioni, pluridecorato campione tedesco: i dirigenti della Lazio hanno fatto bingo e ora si godono i frutti di una scelta azzeccata. Che, unito all’attuale ma per tanti effimero terzo posto, ha gettato nello sconforto i predicatori dell’apocalisse, quelli che ve- dono tutto nero a prescindere. Giusto rimarcare gli errori commessi dall’attuale gestione ma, per essere credibili, bisogna applaudire quando le cose vengono fatte per bene e si fanno plusavelenze d’oro tipo Candreva e Onazi oppure si comprano giocatori di livello senza spendere cifre folli. Ciro Klose, come lo chiamano i laziali sul Web, piace a tutti: corre, lotta e poi segna gol che stanno trascinando la squadra sempre più in alto. Per ora si prende l’abbraccio della Nord in trasferta, l’Olimpico è ancora desolatamente vuoto per la protesta contro Lotito. Domenica c’è il Bologna, in altri tempi i laziali avrebbero abbracciato con orgoglio il loro centravanti, avrebbero riempito lo stadio per esaltare il ritorno a casa del giocatore che sta facendo innamorare i giovani tifosi alla disperata ricerca di simbolo in cui identificarsi. Niente di tutto questo, solo negatività, solo rabbia e livore, invece di godersi la «piccola» gioia di avere di nuovo nelle proprie fila il salvatore dell’Italia. Tant’è, meglio festeggiare la causa vinta da Zarate contro Lotito, meglio commentare con un pizzico di soddisfazione l’infortunio di Lukaku («Tare compra sempre i calciatori rotti...») meglio odiare la Lazio per colpire il presidente antipatico piuttosto che sognare un gol in Champions di Ciro.