Cinquant'anni di Coupé

Nissan Proto Z, il futuro è sportivo

Giovanni Massini

Nel 1989, il numero identificativo della super sportiva Nissan era “300”, disponibile in due carrozzerie, più corta da 4.41 metri, più lunga da 4.60, con motori che arrivavano fino a 283 Cv. L’immagine, il look, era quello di una sinuosa coupé, di dimensioni importanti, poi, nel 2002, è arrivata la 350 Z: anche questa a trazione posteriore pura, evolutasi da 280 Cv, fino ad arrivare agli oltre 310 delle ultime serie. Il cambiamento di look fu epocale, perché con 4.315 mm, quest’auto andò a piazzarsi in una nicchia di sportive super compatte, appannaggio, quasi esclusivamente, di casa Porsche. Nel 2009, l’evoluzione “370” guadagnava qualche Cv e perdeva qualche cm: 4.247. Ancora una compattissima sportiva, dunque. Oggi, sono stati tolti i veli all’ultima evoluzione della gamma “Z”, con il prototipo dal nome “Proto” e qui  torniamo a guadagnare qualche cm: 4.382. Ma è il look, a fare un bel salto nel tempo, strizzando l’occhio alla gagliarda antenata, la 300, creando un riuscito connubio tra passato e futuro. Al momento, si sa solo che sotto il cofano batte un V6 biturbo, accoppiato ad un cambio manuale a 6 rapporti, che promette tanta roba. Per il momento non ci sono altre indicazioni certe, ma torneremo sicuramente sull’argomento.