BENZINA, DIESEL E IBRIDA

Nuova Audi A3: la regina è tornata

Giovanni Massini

Ormai è ordinabile e tra poco sarà dai concessionari. Stiamo parlando della nuova Audi A3, disponibile anche in versione Sedan, ma visto che le 3 volumi, qui da noi di volumi ne fanno pochini, parliamo della A3 per eccellenza: la Sportback. Nata nel 1996, questa compatta, elegantissima, protagonista del segmento “C”, ha venduto nel mondo più di 5 milioni di unità ed ora si presenta profondamente rinnovata, soprattutto nei contenuti.

Le dimensioni restano, più o meno, le stesse: 4.340 mm, solo 3 cm in più del precedente modello e nasce sulla nuovissima piattaforma MQB, progettata buttando un occhio ad elettriche ed ibride. Anche i volumi del bagagliaio restano simili: da 380 a 1.200 litri, a sedili posteriori abbattuti. Il look è più deciso, più teso, caratterizzato da fiancate «Svasate» e da una nuova firma luminosa, con fari a Led e funzione Matrix (adattano il fascio di luce, sempre al meglio, senza dar fastidio ad altre auto). Gli interno sono al passo con la migliore produzione Audi, super digitalizzati e super intelligenti. Tramite il volante, si accede al display centrale da 10,25 pollici, tutti i sistemi sono «MMI», realizzati in modo da replicare l’intuitività di uno smartphone e c’è anche la funzione di riconoscimento vocale intelligente. 

  

Tramite l’App MyAudi, è possibile controllare l’auto da remoto: si possono bloccare e sbloccare le portiere, accendere il riscaldamento ed anche individuare la posizione tramite cellulare, quando distrattamente, non ricordiamo più il parcheggio (credo sia successo a tutti). L’elettronica per la sicurezza proietta l’auto a livello II di guida autonoma, c’è di tutto e di più e già di serie, troviamo: il «Pre sense front», che previene gli impatti frontali, individuando anche pedoni e ciclisti ed il mantenimento di corsia. 
È optional il «Cruise control» adattativo, che fino a 210 km/h mantiene la distanza di sicurezza ed è in grado d’intervenire su sterzo e freni. In quanto a connettività: il sistema Car-to-x collega tra loro le A3, come una flotta e gli fa condividere informazioni su: parcheggi, situazioni di pericolo e tanto altro. Sulle «Business» c’è la specifica interfaccia smartphone, che trasferisce l’ambiente Apple o Android, all’interno dell’auto. 

Veniamo alle motorizzazioni, 5 al momento e già ce n’è per tutti i gusti: si parte dal 1.0 TFSI da 110 Cv, l’altro benzina di 1.5 litri, sempre TFSI, di CV ne tira fuori 150, poi c’è il Mild Hybrid, al secolo MHEV, con sistema a 48 Volt, anche questo da 150 Cv ed abbinato al cambio automatico a 7 rapporti S-Tronic e non mancano i diesel, basati su uno stesso propulsore da 116 e 150 Cv, anche quest’ultimo con cambio S-Tronic. In quanto ad assetto, le versioni da 150 Cv in su, montano uno schema a 4 ruote indipendenti, con posteriore multilink, le meno potenti, invece, hanno il McPherson anteriore, ma dietro c’è un ponte semirigido. 
Come optional, sono disponibili gli ammortizzatori adattivi, lo sterzo parametrico (adatta la demoltiplicazione della sterzata, in funzione di settaggio e velocità) ed un kit «S», che ribassa l’auto di 15 mm. Più avanti arriverà un innovativo sistema di trazione integrale, oltre alla versione plug-in, quella metano e tanto altro. I prezzi partono dai 27.950 euro, della 30 TFSI da 100 Cv.