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Lazio, non basta Zaccagni: pari a Verona e Champions più lontana

Un punto per uno, che serve a poco a entrambe. Tra Verona e Lazio finisce 1-1, con Henry che risponde all’iniziale vantaggio firmato Zaccagni. Un risultato che rischia di allontanare la Lazio dal trenino Champions e fa rimanere i gialloblu invischiati nella lotta salvezza. Il primo tempo non regala guizzi per 23 minuti, poi però è l’uomo più atteso, Zaccagni, a stappare il match facendosi trovare pronto sul cross di Felipe Anderson con il tacco volante che si infila alle spalle di Montipò interrompendo il digiuno dell’esterno biancoceleste che durava dallo scorso 27 settembre. Una volta in vantaggio la Lazio cerca di amministrare, il Verona non crea pericoli tanto che l’unica cosa da annotare è l’infortunio a Marusic, che deve lasciare il campo alla mezz’ora di gioco per un problema all’occhio.

La ripresa ripercorre il copione del primo tempo: la Lazio fa possesso palla, la squadra di Baroni prova ad attaccare, ma senza troppa convinzione. E anzi è la Lazio ad andare vicina al raddoppio con Immobile ma trovando Montipò pronto all’intervento. Quasi all’improvviso, però, ecco la rete del Verona con il cross di Ngonge che Provedel smanaccia, la sfera arriva sui piedi di Suslov che tira male servendo però l’assist per Henry a ribadire in rete. Il vantaggio durerebbe poco perchè è l’altro ex, Casale, a punire la squadra di Baroni con un colpo di testa, ma l’arbitro Ayroldi, dopo aver rivisto l’azione al VAR, nota la spinta del difensore su Duda annullando il nuovo vantaggio biancoceleste. L’ultimo quarto d’ora, per i gialloblu, è di passione perchè Duda, già ammonito, rimedia il secondo giallo ingenuamente, la Lazio alza i giri del motore cercando il gol del sorpasso, ma gli uomini di Baroni riescono a tenere portando a casa un punto che allunga la serie utile mentre per la Lazio è l’ennesima occasione mancata per rientrare di prepotenza nella lotta per il quarto posto.