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Nazionale, Spalletti si presenta da ct: “Emozione indescrivibile”. Il ritorno dei comportamenti giusti

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Nazionale italiana di calcio. Il tecnico toscano, presentato in conferenza stampa a Coverciano, non trattiene l’emozione davanti ai giornalisti: “Ringrazio il presidente Gravina per avermi dato questo bellissimo incarico e a tutto lo staff della Federazione. Sono stati giorni molto intensi, dovevano darmi tutte quelle cose per permettermi di sviluppare bene il mio lavoro e l’hanno fatto in maniera completa. Ho trascorso molto tempo in questo luogo che è l’Università del Calcio, ma essere qui alla conferenza stampa della mia presentazione come ct dell’Italia è una emozione indescrivibile, è un sogno che parte da lontano, dal 1970 quando mia mamma mi cucì una grande bandiera per festeggiare quel fantastico 4-3 contro la Germania. Quella bandiera la riporterò in campo e spero di far rinascere quel sogno di poter portare questa bandiera in tutte le migliaia di bambini che sono a guardare la Nazionale. Il presidente ha visto subito in me la voglia e la determinazione di assumere questo incarico, sono stato felicissimo dalla prima telefonata ricevuta”.

 

  

 

L’allenatore, campione d’Italia con il Napoli, ha lanciato un messaggio ai propri calciatori: “La maglia della nazionale rimane sempre addosso e sarà sempre sotto la maglia del club. La maglia della nazionale, in un mondo in cui si può arrivare a tutto facilmente e Poste italiane ci consegna tutto a casa e sembra facile avere accesso a tutto, la maglia della nazionale sarà un’altra cosa, una sfida importante e non tutti possono vestirla. Bisogna avere - e qui tira fuori uno dei suoi tormentoni storici - i giusti comportamenti per poterla vestire. I calciatori devono essere felici di indossare questa maglia, bisogna urlare questa felicità perché non è una maglia qualunque, è una maglia importantissima”.

 

 

Ieri Spalletti ha diramato la lista dei 29 convocati che da lunedì a Coverciano inizieranno a preparare le partite contro la Macedonia del Nord e l’Ucraina, valevoli per il girone di qualificazione al prossimo campionato europeo. È invece ancora in ballo la questione legale con il Napoli: “Sulla clausola contrattuale con il Napoli ci sono delle cose da mettere a posto dove stanno lavorando gli avvocati e spero si possa arrivare prima possibile alla migliore soluzione per entrambe le parti. Niente mi farà retrocedere dal pensiero di aver preso la decisione corretta”.