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Tennis, niente Us Open per Novak Djokovic. Il paradosso del vaccino e dell’iscrizione al torneo

Luca De Lellis

Finirà esattamente nel modo in cui è iniziata la stagione sportiva 2022 per Novak Djokovic. Il tennista serbo, campione per la quarta volta consecutiva a Wimbledon poco più di 10 giorni fa, salvo eventuali contrordini dell’ultima ora non parteciperà all’ultimo Grande Slam previsto nel calendario: lo Us Open che partirà il prossimo 29 agosto. E non perché l’organizzazione glielo impedisca, anzi, “Nole” figura ancora nell'entry list del torneo. La legislazione statunitense prevede infatti che i non vaccinati provenienti dall’estero non possano mettere piede a New York.

 

  

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Ecco il paradosso incredibile: il torneo vorrebbe la partecipazione di Djokovic, ma gli Stati Uniti non lo permettono. Non solo i proprietari, ma anche gli appassionati di tennis apprezzerebbero volentieri le gesta del fuoriclasse di Belgrado nei campi del Flushing Meadows. Per questo sulla piattaforma web Change.org è apparsa una raccolta firme che punta a mobilitare il governo americano nel concedere un’esenzione all’ex numero 1 del mondo. Questo il testo della petizione che finora ha raccolto circa 27.000 firme: “Non c'è assolutamente alcun motivo in questa fase della pandemia per non permettere a Djokovic di giocare gli US Open. Il governo degli Stati Uniti e l'USTA devono collaborare per permettergli di giocare. Se i giocatori americani non vaccinati possono giocare, una delle leggende di questo sport deve poter fare altrettanto”.

 

 

Intanto uno dei suoi coach, il vincitore dell’edizione 2021 di Wimbledon Goran Ivanisevic, si è espresso con rammarico sulla situazione che riguarda “Nole”: “Ci sono più possibilità che io vinca il torneo di Umago che Nole giochi lo Us Open”. Poi una frecciata a chi lo ha definito un sostenitore dell’ideologia no vax: “Quella di non vaccinarsi è stata una sua decisione e non cambierà idea. Il problema – ha proseguito - sono anche coloro che hanno eletto Novak come leader dei no vax, cosa assolutamente non vera, perché non ha mai voluto influenzare nessuno”. Intanto però, dopo l’Australian Open, Djokovic dovrà rinunciare anche all’ultimo appuntamento importante della stagione non avendo il vaccino anti-Covid.