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Tokyo 2020, Federica Pellegrini settima nella sua ultima finale. L'amore con Matteo Giunta, cosa rivela in diretta

Nell'ultima grande finale olimpica Federica Pellegrini arriva settima dopo aver nuotato "col sorriso", racconta al termine della gara dei 200 stile libero, "Ho tantissime cose da fare adesso. Uno, tornare a casa che mi stanno aspettando tutti. Due, festeggiare il mio compleanno che 33 anni è un’eta importante", ha detto la Divina  al termine della finale olimpica dei 200 stile libero ai Giochi di Tokyo 2020, l’ultima della sua carriera. "Ci dobbiamo far votare dagli atleti per il Cio, adesso mi metterò a fare volantinaggio. Poi a settembre, si spera anche a novembre, ci sarà la Isl a Napoli e poi uscirà il docufilm, c’è in progetto un libro, c’è la registrazione della nuova stagione di Italia's got talent. Insomma, sarò molto impegnata", chiosa la campionessa veneta che termina alla grande una carriera ineguagliabile. 

 

  

"Ho sempre accettato i cambiamenti che la mia vita mi ha messo di fronte cercando una reazione immediata. Sapevo che il posticipo dei giochi avrebbe cambiato un po' le carte in tavola, è stato così per tutti non solo per me, ma non mi andava di chiudere la mia carriera solo perché avevano rinviato di un anno. Abbiamo fatto veramente tutto il possibile, io sono molto serena", ha detto la nuotatrice in mixed zone. Sulla scelta di lasciare ha detto: "Sono molto contenta di quello che abbiamo fatto in questi anni. Sulla decisione presa, penso che sia il momento giusto, penso sia anche il modo giusto perché più importante di una finale olimpica non c’è niente. Quindi sono in pace".

 

Nell'occasione la Pellegrini ufficializza anche il suo amore con Matteo Giunta. "Se non ci fosse stato Matteo probabilmente avrei smesso qualche anno fa. È un grandissimo allenatore e un compagno di vita speciale e spero lo sarà anche in futuro. La priorità era tenere l’immagine dell’allenatore e dell’atleta separati e siamo stati molto bravi in questo" ha detto al Tg1 rendendo ufficiale la storia con il suo tecnico Matteo Giunta. "È stata una persona fondamentale, una delle più importanti in questo percorso sia umano che sportivo".

 

Federica Pellegrini è arrivata settima nella gara del bis olimpico di Ariarne Titmus. La 20enne australiana, quasi 13 anni in meno della campionessa azzurra, dopo l’oro dei 400 stile libero si è messa al collo anche quello dei 200 stile libero con il nuovo record olimpico di 1’53«50. Seconda la sorprendente Bernadette Haughey Siobhan di Hong Kong (1’53''92) autrice di una gara sensazione, terza la canadese Penny Oleksiak (1’54«70). Solo quinta la favorita della vigilia Kathleen Ledecky (1’55''21). Onorevole la prestazione di Federica Pellegrini che ha chiuso la sua quinta finale olimpica consecutiva sulla stessa distanza settima in 1’55''91. Solo lei nella storia dopo l’argento di Atene 2004 e l’oro di Pechino 2008.