Il personaggio

Talento Laudoni tra basket e social

Ginevra Terracina

C’è il timbro bello grosso del talento cristallino di romano sul successo della Vaporart Bernaggio in Supercoppa di basket (serie B) contro Nardò. Una giornata indimenticabile per il club brianzolo, che si aggiudica la prima edizione della Supercoppa Centenario 2020 di Serie B (91-76) contro i pugliesi del Nardò. 

I festeggiamenti sono ancora in corso e hanno come protagonista il giovane Stefano Laudoni (classe 1989 di Palestrina), che si è aggiudicato l’MVP insieme al premio Pistolero Old Wild West grazie ai 17 punti messi a referto in finale. Un talento indiscutibile che alterna le qualità sul parquet al fascino sui social: è un vero e proprio influenzer con oltre quattrocentomila followers. Ce lo racconta lui direttamente, ancora la voce un po’ rauca, «dovuta alla gioia di ieri nel post partita».

  

Un sogno che si realizza...
«Più di un sogno, un'emozione strepitosa, indescrivibile. I nostri avversari erano preparati e competitivi ma noi abbiamo vinto. In campo abbiamo messo tanto cuore. Ho vinto insieme ai miei amici, alla mia famiglia direi».
Famiglia?
«Si è così per chi fa questo sport, si divide tutto le cose belle e quelle meno. Gli allenamenti quotidiani sono scuola di vita. E pensare che io sono quello più grandicello… gli altri sono ragazzini».
Ci spieghi meglio…
«Si io ho quasi trentadue anni, loro sono molto più giovani. Ma insieme siamo cresciuti e abbiamo vinto. Questo sport è la nostra vita, la nostra passione, il nostro amore».
Ha giocato sempre in questa squadra?
«Sono tre anni che sono con loro e fino allo scorso anno vivevamo anche insieme in foresteria. Insomma, sempre insieme. Mattina e pomeriggio allenamenti e poi la partita. Una vita per il basket, ma quando si fanno le cose che si amano, non pesa. Quando il mio compagno di banco alle medie mi ha fatto conoscere questo sport è scoppiata la scintilla, come avviene per l’amore».
Insomma il suo cuore è per il basket e per la bellissima modella e influencer Giorgia Crivello?
«Direi di sì. Con lei ci amiamo e ci dovevamo sposare a luglio. Era tutto fatto. Poi, la pandemia lo ha impedito. Ma appena sarà possibile lo faremo. Siamo felici insieme e lei è tifosissima, ieri era strafelice per me e per noi».
Lei è un atleta professionista ma anche un noto influencer con ben quattrocentoquarantamila followers, una responsabilità che le pesa?
«Resto sempre io, racconto quello che sono cercando di mostrare quello ha di bello lo sport e ciò può insegnarci, perché è scuola di vita...».

I social sono diventati dei veri protagonisti nell'era in cui viviamo.
«Si, sono d'accordo ed io condivido con le persone che mi seguono le mie attività. Ma vorrei fare un invito ai giovani: le vere emozioni sono quelle che si colgono nella vita reale, per quelle ne vale la pena sempre».