CAMPIONATO IN QUARANTENA

Spadafora: calcio a metà giugno se contagi calano . Delrio: ci sono le condizioni per ripartire

Alessandro Austini

In attesa degli sviluppi attesi nelle prossime ore sul nuovo protocollo inviato dalla Figc al Comitato Tecnico Scientifico del governo, il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, nel corso di un’intervista all’ITALPRESS, si augura che la ripresa del campionato possa avvenire prima possibile. «Speriamo tutti che il campionato possa partire il prima possibile - dice il ministro - ma al momento non abbiamo ancora certezze, come ha ben ricordato il presidente Conte. Se - come speriamo - le curve dei contagi continueranno a scendere allora sarà possibile confermare la data di metà giugno per la ripresa della Serie A. Dobbiamo però arrivarci gradualmente, muovendoci con prudenza e responsabilità, come abbiamo fatto fino ad ora, con grande sacrificio di tutti gli italiani. Resta però un nodo irrisolto: se si dovesse riscontrare un caso di positività tra i giocatori, questo potrebbe compromettere la continuità del campionato? «Potrebbe compromettere in primis la loro salute e quella delle persone vicine, compresa quella dei tanti lavoratori legati alla squadra. Non si tratta quindi solo di un tema squisitamente sportivo. Capisco che in caso di positività tra i giocatori un ulteriore stop potrebbe incidere in maniera determinante sul prosieguo delle partite, per questo stiamo prendendo in considerazione tutte le soluzioni possibili e validate dai medici. L’obiettivo che dobbiamo realizzare non è solo quello di far ripartire il campionato, bensì di riuscire a farlo terminare».  Sulla ripartenza del calcio si è espresso anche Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera: «Il calcio secondo me dovrebbe ripartire, ci sono le condizioni perchè questo avvenga. Supportiamo il ministro Spadafora nelle aperture che ha fatto recentemente».