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Dybala svela: i calciatori non volevano il taglio dello stipendio

Dybala

Katia Perrini
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Ai calciatori della Juve il taglio dello stipendio non è andato giù di buon grado. Almeno non a tutti. I retroscena delle trattative sono in una dichiarazione di uno dei campioni bianconeri. «Chiellini è il nostro capitano e ha parlato con il presidente. Ci chiedeva aiuto ovviamente. Si parlava di quello che stava succedendo, perché la società in questo momento non ha entrate. Da un anno o due il club è quotato in Borsa e ha cambiato il suo modo di lavorare. Il capitano ci ha parlato presentandoci la possibilità di aiutare la società in qualche maniera. Poi il nostro capitano e il presidente hanno firmato un comunicato che poi la società ha pubblicato, dicendo che ci congelavamo parte del nostro contratto per aiutare i club». Così l'attaccante della Juventus, Paulo Dybala, attraverso il canale social AFA Play della federazione argentina, commenta la vicenda del taglio degli stipendi del club bianconero. «Nella chat c'erano opinioni diverse. Ad alcuni ad esempio mancavano una o due partite per raggiungere un bonus legato alle presenze. Dunque cominciavano a sorgere idee differenti da parte di ognuno e non era semplice trovare un accordo. Abbiamo parlato un po' tra i giocatori che sono in squadra da più anni tenendo presenti le posizioni dei diversi gruppi di persone che erano in situazioni simili e siamo arrivati alla conclusione che questa fosse la cosa migliore, perché non si sapeva cosa sarebbe successo nei giorni successivi, se si sarebbe tornato a giocare o no. Così questo accordo che varrà finché non si saprà cosa accadrà», ha concluso. 

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