calcio femminile

Laura Giuliani, che parata

Fabrizio Cicciarelli

Un altro guizzo vincente per Laura Giuliani, estremo difensore della Nazionale Italiana protagonista agli ultimi Mondiali e fresca vincitrice della Supercoppa Italiana con la Juventus. Oltre ad essere tra i più forti portieri al mondo, la calciatrice si distingue anche sui libri: infatti Giuliani ha ricevuto durante il ritiro azzurro a Coverciano una borsa di studio per meriti didattici dall’Università Telematica San Raffaele, dove è iscritta al terzo anno della facoltà di scienze motorie curriculum calcio. Giuliani ha sostenuto l’esame di «medicina del calcio» al rientro dall’esperienza iridata e ha ottenuto il premio destinato agli iscritti all’Associazione Italiana Calciatori con una media voto di almeno 27/30 e la metà degli esami sostenuti nell’anno accademico 2017/2018. «Avevo svolto l’esame ma non ero soddisfatta del risultato – ha spiegato – e l’ho ripetuto studiando durante i Mondiali. È una materia che mi piace molto». Il corso di «studi in calcio», primo nel suo genere in Italia, istituito tre anni fa dall’Ateneo romano in collaborazione con l’AIC e patrocinato dalla FIGC, è l’unico ad erogare borse di studio a copertura totale dei costi per calciatori professionisti e calciatrici di Serie A. «Un reale e concreto incentivo alla formazione durante la carriera agonistica» - ha commentato Katia Serra, ex calciatrice della Nazionale e Responsabile del settore femminile AIC. «Essere l’unico Ateneo in Italia ad aver istituito un percorso dedicato al mondo del calcio – ha spiegato Sergio Pasquantonio, Presidente dell’Università Telematica San Raffaele - rappresenta una grande responsabilità, l’obiettivo è consolidare una “cantera” per dirigenti e risorse tecnico-organizzative».