il derby della capitale

Lazio-Roma, notte Champions

Tiziano Carmellini

Finalmente si gioca! Dopo la febbrile attesa raffreddata solo dagli impegni di una stagione divenuta sempre più frenetica, stasera si giocherò il secondo derby della Capitale di campionato. Di sera, come da programma, per rispettare le esigenze dei nuovi padroni del calcio che hanno piegato vecchie abitudini ai diktat di dirette televisive sempre più incalzanti e frenetiche. E a poco o nulla è servito il sospetto che forse, visto il momento, il clima e qualche avvisaglia random, sarebbe stato meglio giocarla di pomeriggio. Alla faccia della sicurezza utilizzata a volte come bastone, altra come carota. Resta l’importanza di una sfida che conta per la classifica oltre che per lo sfottò capitolino, con due squadre ancora in piena lotta per l’ultimo posto utile per la Champions League del prossimo anno. Entrambe, con obiettivi e scopi diversi, in gioco una nell’Europa che conta, l’altra nella coppa nazionale, con percorsi e storie diverse a tenere alto il nome della Capitale in quella sfida a distanza con Milano. La Roma va in campo per togliersi di dosso un avversario ostico e allungare forse in maniera definitiva all’inseguimento del Milan, la Lazio alla ricerca dello sgambetto che può fermare i giallorossi e riaprire tutti i discorsi. Ci arrivano bene, tutte e due, inaspettatamente visto il viavai delle ultime settimane in entrambe le infermerie. La Roma alla fine sarà orfana solo di Under, la Lazio che dovrà rinunciare solamente a Luiz Felipe. Per il resto saranno le formazioni titolari, con i due tecnici liberi di fare il proprio gioco in una sfida che va ben oltre il presente e si proietta inevitabilmente nel futuro dei due club. Fondamentale per il domani sulla panchina giallorossa per Di Francesco, a lungo appeso a un filo e con il solo Monchi a difenderlo, così come per Inzaghi (supportato in settimana a Formello anche dal fratello Pippo) che vuole dimostrare a Lotito di poter vincere un derby contro il rivale di ieri e di oggi. I numeri dicono che finora Di Francesco non lo ha mai perso, avendo dalla sua parte due successi e un pareggio, risultato che adesso non fa gola a nessuno. Un punto servirebbe davvero poco a entrambe e non farebbe che aiutare le due milanesi dirette concorrenti per le piazze che contano. Grande attesa per i protagonisti che sono più meno sempre gli stessi: i due bomber Immobile e Dzeko, ma stavolta c’è anche qualche ragazzino che potrebbe fare la differenza. La Lazio punta sulla spregiudicatezza del giovane Correa, la Roma scommette su Zaniolo al suo primo derby della Capitale: una partita che NON è come le altre. E stasera se ne renderà conto.