equitazione

Lucia Le Jeune-Vizzini si impone tra i Big in Coppa del Mondo e preannuncia un grande ritorno

Daniela Cursi

Fuchs, Houtzager, Devos, Le Jeune-Vizzini. E’ questa la classifica “top 4” del Gran Premio di Coppa del Mondo di Basilea (altezza, 1 metro e 60). La tappa elvetica conclusasi lo scorso week end ha segnato, con il 4° posto azzurro, un successo anche romano, preannunciando un grande ritorno: quello dell’amazzone Lucia Le Jeune Vizzini. Lo aveva promesso, Lucia, in occasione dello CSIO di Roma Piazza di Siena 2018 rispondendo all’appello di una solitaria firma rosa dell’equitazione italiana, Giulia Martinengo Marquet. Lo aveva dichiarato al nostro quotidiano: “Tornerò presto, Giulia aspettami!”. Ed ecco che, dopo la nascita della sua seconda figlia, Lucia Vizzini, romana di origini, ma belga di residenza sportiva (è sposata con il campione del mondo 2010 Philippe Le Jeune), non si è smentita. Ne è testimone, appunto, la Longines FEI World Cup™ di Basilea che ha accolto in Gran Premio 39 partenti, tra i maggiori protagonisti dell’equitazione mondiale. Tre  i binomi che hanno avuto accesso al barrage. Il cronometro ha dato merito allo svizzero Martin Fuchs, con una vittoria in casa che, in sella a Clooney (0/037”61) ha lucidato la medaglia d’argento conquistata ai Mondiali di Tryon 2018. Profuma di Campionati del Mondo anche la seconda, terza e quinta piazza. Le firme sono dell’olandese Marc Houtzager su Sterrehof’s Calimero (0/0; 38”84), del belga Pieter Devos su Apart (0/4; 36”98) e dello spagnolo Eduardo Alvarez Aznar su Rokfeller de Pleville Bois Margot (1; 68”40). In mezzo, però, c’è il 4° posto di Lucia Le Jeune Vizzini. Sotto la sua sella, Loro Piana Filou de Muze. Sul suo compagno di gara ha dichiarato: “In ogni cavallo possiamo riscontrare quasi sempre un difetto. Filou è la perfezione”. Una penalità di fuori tempo (68”31) ha, purtroppo, compromesso la sua partecipazione al barrage, ma non ha potuto macchiare una performance che sa di “Bentornata Lucia!”. Queste le parole del CT della nazionale Duccio Bartalucci. “La squadra azzurra - prosegue Bartalucci - non può che avvantaggiarsi del rientro perentorio di questa amazzone. Il suo è stato un percorso spettacolare, come spettacolare è stata la sua equitazione a Basilea, con entrambi i cavalli”. Il piazzamento di Lucia Le Jeune Vizzini, infatti, è stato un vero e proprio bis, dopo il 4° posto ottenuto anche nella prova di 1 metro e 50. Ai suoi ordini, per l’occasione, Cabalgaro Z, detto “Gary”. Con lui si è imposta in una top ten maschile composta da grandi nomi dell’equitazione mondiale. Anche olimpica. L’inno è stato irlandese, con firma Billy Twomey (Lady Lou). Il secondo posto è andato al connazionale Denis Lynch (Dito). Terza posizione per lo spagnolo Aznar (Uqualin du Saulcy). Lucia ha lasciato alle sue spalle avversari di prim’ordine come l’irlandese Bertram Allen, il tedesco Christian Ahlmann (10°) e il campione olimpico 2012, lo svizzero Steve Guerdat (7°).