villaggio della salute

Tennis and Friends: vip, sport e prevenzione al Foro Italico

Francesco Fredella

Vip, sport e prevenzione. Un weekend da incorniciare, che ormai da otto anni è un appuntamento fisso. Stiamo parlando di “Tennis and Friend”, che si svolgerà da venerdì 12 a domenica 14 ottobre come sempre nei campi del Foro italico di Roma. L’evento rinnova e amplia l’area sanitaria: il Villaggio della Salute si estenderà per oltre 18.000 mq, e si articolerà in 30 aree specialistiche, 80 postazioni sanitarie e 24 ecografiche, dove l’equipe medica, composta da 180 figure professionali tra medici e operatori sanitari della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, eseguirà gratuitamente visite specialistiche con esami diagnostici approfonditi. «Dopo otto anni, siamo davvero felici dei risultati conseguiti con oltre 45.000 check-up gratuiti realizzati. Nel 2018 è partito il primo tour nazionale che ha visto protagonista Napoli e la Campania. Stiamo contribuendo alla diffusione della cultura della prevenzione in Italia» dice Giorgio Meneschincheri, direttore medico delle relazioni esterne della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS, specialista in Medicina preventiva. «Tennis & Friends, infatti, è nato con l’obiettivo di vincere la resistenza comune della maggior parte della popolazione a sottoporsi ad esami e check-up, dovuta anche al timore di conoscere o scoprire patologie. L’ambiente non ospedaliero del villaggio della salute, la presenza di personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo impegnati in un vero e proprio Torneo Tennis Celebrity in grado di intrattenere il pubblico in attesa di effettuare il proprio check-up gratuito» continua il medico romano. Durante le sette edizioni precedenti di Tennis & Friends di ottobre, le sei partecipazioni agli Internazionali e quella inedita realizzata quest’anno al Tennis Club Napoli, sono state raggiunte complessivamente oltre 120.000 persone e più di 45.220 check-up gratuiti, con il 38% di pazienti richiamati per esami diagnostici nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Di questi il 35% è stato sottoposto a terapia farmacologica e il 6,5% ad intervento chirurgico.