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Malagò chiede il rinvio delle elezioni della Figc. Ma i tre candidati dicono no

Davide Di Santo

"Il presidente Malagò ci ha chiesto di rinviare l'assemblea elettiva di lunedì per aspettare l'evolversi della situazione della governance della Lega di Serie A. Questa proposta non è stata accettata da nessuno dei tre candidati, l'assemblea ormai è incardinata e si terrà regolarmente, ma non è escluso che lunedì i delegati decidano diversamente". A parlare è il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, al termine dell'incontro al Coni con gli altri due candidati alla presidenza della Figc Tommasi e Sibilia.  "Ogni candidato è stato indicato dalla sua componente, faremo delle riflessioni: abbiamo una call di verifica sabato. Sabato Malagò coordinerà le nostre intenzioni e volontà, lunedì ci sarà comunque l'assemblea. Ogni candidato si prenderà le sue responsabilità anche ascoltando le società. Ci sono tre candidature, noi come Lega abbiamo convocato un incontro lunedì mattina alle 9 per fare una riunione", ha aggiunto Gravina. "Ho fatto presente ai tre candidati che la Figc rischia di essere commissariata dopo le elezioni se la situazione della Lega di A non si sistema", ha spoiegato il presidente del Coni Giovanni Malagò al termine dell'incontro con Cosimo Sibilia, Gabriele Gravina e Damiano Tommasi a Palazzo H, al Foro Italico. "Con loro ho avuto una chiacchierata serena, corretta: nessuno ha voluto raccontare delle false verità - ha aggiunto il numero uno dello sport italiano - Ho chiesto ai tre candidati di fare le necessarie valutazioni, hanno dimostrato di rendersi perfettamente conto dello stato dell'arte: la Lega di A è in una posizione illegittima, perché non ha mai recepito i principi informatori e non ha mai rinnovato le proprie cariche. Il Coni non torna indietro, altrimenti perdiamo credibilità perché è un nostro dovere come ente vigilante".