A SOLI 20 ANNI

Golf, il trionfo di Renato Paratore al Nordea Masters

Davide Di Santo

Un grande risultato per il golf italiano. Renato Paratore si è aggiudicato il suo primo titolo all'European Tour vincendo il Nordea Masters a Malmö, in Svezia. Renato ha dimostrato uno straordinario controllo anche sotto pressione, lottando fino all'ultimo per riguadagnare la prima posizione per battere così Chris Wood e Matt Fitzpatrick con un colpo di vantaggio. La giornata si è conclusa a -3, il torneo a -11. Avendo iniziato la giornata con un colpo di svantaggio sul leader, Paratore ha messo a segno un birdie dietro l'altro, centrandone altri due alle buche 8 e 9. Si è garantito il par alla buca 18 dopo aver raggiunto il green al secondo colpo, riconquistando il suo drive caparbio la grinta. E così Paratore, ambasciatore Audemars Piguet, a soli 20 anni è il più giovane vincitore del Tour dopo il successo del connazionale Matteo Manassero al BMW PGA Championship nel 2013. Si tratta di vittoria, quella di domenica 4 giugno, che tuttavia non stupisce. Dal giovane romano tutti si aspettavano grandi cose dopo i quarti di finale conquistati al British Amateur Championship tenutosi nel 2013 al Royal Cinque Ports. "Sono felicissimo e davvero entusiasta di questo successo", ha dichiarato Paratore. "Ero uno dietro al leader e ho pensato che, se avessi giocato al meglio, avrei potuto farcela. In queste condizioni non facili, sono riuscito a stare concentrato fino alla fine." Questo primo titolo è frutto di un duro lavoro e di una smisurata passione per il gioco. Noto anche per essere il giocatore più veloce dello European Tour, Renato Paratore è stato scelto da Audemars Piguet pproprio perché incarna la filosofia del marchio: "Per rompere le regole, devi prima conoscerle". Ma non è l'unico: fanno parte del Dream Team dei golf ambassador Audemars Piguet anche Ben An, Darren Clarke, Paul Dunne, Branden Grace, Emiliano Grillo, Miguel Ángel Jiménez, Andrew Johnston, Romain Langasque, Ian Poulter, Henrik Stenson, Andy Sullivan, Peter Uihlein, Lee Westwood, Bernd Wiesberger e Danny Willett.