TRIPLETE ITALIANO

MotoGp Italia, gioia Ducati al Mugello: vince Dovizioso, Rossi è quarto

Silvia Sfregola

Sfumato a Cardiff quello della Juventus, lo sport italiano si può consolare con il favoloso "Triplete" centrato nella domenica del Motomondiale. E in che domenica: quella che ogni tifoso delle due ruote aspetta con trepidazione, il Gran Premio d'Italia. La bandiera del tricolore e le note dell'inno di Mameli avvolgono le colline dell'Autodromo del Mugello: il trionfo in MotoGp di Andrea dovizioso in sella alla Desmosedici, terzo in carriera, completa la giornata perfetta dopo le vittorie di Andrea Migno in Moto3 e Mattia Pasini in Moto2. Oltre che il suo più importante in carriera è un successo storico per il pilota forlivese, visto che mai un italiano aveva vinto su moto italiana nella top class al Mugello. Il tris tricolore non si registrava da ben nove anni: nel 2008, proprio sul circuito toscano, a dominare i podi delle tre classi furono Valentino Rossi in MotoGp, l'indimenticabile Simoncelli nella 250 e Corsi nella 125. Il "Dovipower" spinge sul gradino più alto del podio la Ducati, che qui non vinceva dal 2009, con Casey Stoner. E mette fine alla tirannia della Spagna, che da ben sette anni vedeva un suo pilota dominare al Mugello. dovizioso, capace di dominare anche i problemi di stomaco con cui ha dovuto fare i conti nelle ultime ore, ha preceduto al traguardo Maverick Vinales, scattato dalla pole e grande favorito per la vittoria, e a lungo davanti prima di cedere al ruggito della Desmosedici. Terzo, dopo essere scattato dalla nona casella, il sorprendente Danilo Petrucci sulla Ducati del team Pramac, altra nota lieta del bellissimo weekend della casa di Borgo Panigale. Lo spagnolo resta leader del Mondiale ed allunga sui rivali per il trionfo finale. Il primo inseguitore in classifica è proprio dovizioso, a -26. L'osservato speciale da tutto il pubblico del Mugello, Valentino Rossi, chiude con un comunque onorevole quarto posto, anche se il secondo tempo stampato in qualifica aveva illuso. Il pesarese della Yamaha ha dato battaglia nella prima parte di gara per poi mollare nel finale. Ma non si può non tenere conto delle condizioni non ottimali del 'Dottore', che ha ricevuto l'ok dai medici per scendere in pista solo il giorno prima delle libere. In classifica Rossi scivola a -30 dal compagno di team. Quinto posto per Alvaro Bautista (Ducati), seguito da Marc Marquez (Honda), Johann Zarco (Yamaha) e un deludente Jorge Lorenzo (Ducati), che non riesce a far fruttare una partenza incoraggiante. Completano la top ten Michele Pirro (Ducati) ed Andrea Iannone (Suzuki). "Volevo davvero questa vittoria, è un sogno che si realizza, è il sogno di ogni pilota italiano", il commento a fine gara di dovizioso. "Le emozioni durante la gara sono state tante, prima della gara, non avevo tante energie. Però abbiamo avuto un grande sostegno dalla Ducati e dal pubblico. Il team ha lavorato benissimo", ha aggiunto. dovizioso ha poi analizzato la sua prestazione: "Non avevo una strategia, anche quando sono andato davanti non aveva un senso particolare, perché non ne avevo di più. Però la moto andava molto bene, avevo dei lati negativi ma anche dei lati positivi e quando è così, se riesci a gestirti, riesci a fare la strategia. Sono andato davanti e ho scoperto che gli altri non ne avevano". "Quando ero dietro a Vinales non stavo controllando, anche perché quanto a livello di energie, dopo stanotte, non ero nella miglior situazione", ha proseguito. "Però non ho dovuto spingere al 100 per 100 sin dai primi giri e questo ha fatto una grande differenza. Poi ho visto che gli altri si allontanavano, ho provato il collo, e ce l'ho fatta". "È il sogno di tutti vincere al Mugello, in qualsiasi classe, in MotoGp poi è ancora più difficile", ha concluso.