SERIE A

Totti si allena anche nel giorno di riposo

Erika Menghi

La Roma si ferma, Totti no. Nel giorno di riposo concesso da Spalletti, il capitano è sceso in campo a Trigoria per tentare il recupero per Bergamo. Due giorni fa aveva annunciato sulla sua pagina Facebook ufficiale il rientro in gruppo, ma ieri il numero 10 si è fermato di nuovo per un problema all'anca destra. Non una novità per lui, la sofferenza in quel punto è di vecchia data e spesso si è ritrovato a doverla gestire. Potrebbe riuscire a stringere i denti e farsi convocare per la sfida con l'Atalanta dopo aver saltato Empoli, Bologna e Austria Vienna per un risentimento al flessore. Al massimo sarà a disposizione per la panchina, mentre potrebbe puntare ad una maglia per l’impegno europeo di giovedì con il Viktoria Plzen all'Olimpico. Meglio non rischiare, allora. E valutare giorno per giorno le condizioni del capitano: se oggi e domani non accuserà dolore, potrà riaggregarsi alla squadra in tempo per la rifinitura, ma al momento non è escluso che resti nella capitale a lavorare in vista del prossimo match. Oltre a Totti, a Trigoria c'erano gli infortunati di lungo corso, Vermaelen e Florenzi, con il primo che sta accelerando il recupero e dovrebbe ritornare in gruppo all'inizio della prossima settimana. Mario Rui e Nura continuano ad allenarsi con la Primavera. Da domani Spalletti riabbraccerà anche i nazionali "ritardatari", ossia Alisson e Iturbe. Rudiger spera di tornare presto a far parte della Germania, dopo la rottura del crociato che l'ha bloccato proprio alla vigilia dell’Europeo di Francia: "Non c'è un momento buono per un infortunio, ma per me – ha rivelato a Kicker – è stato doppiamente amaro subirlo prima dell'Europeo e prima del mio primo grande torneo. Sono abbastanza sicuro che avrei giocato in Francia, avrei avuto le mie chance. Sono tornato dopo soli 4 mesi grazie all’intervento e ai trattamenti del chirurgo italiano (il prof. Mariani, ndc), che ha avuto fin da subito un piano di lavoro e ha gestito e dosato i carichi di allenamento. Come vedete è andato tutto bene. La Serie A? Non dobbiamo guardare la Juventus. Dobbiamo vincere in maniera costante con le piccole». Più determinato Szczesny: "Non siamo qui per lottare per il secondo posto. Vogliamo vincere la competizione, che si tratti del campionato o dell'Europa League. Vogliamo conquistare lo scudetto. Crediamo di poterlo fare: la Juventus, ovviamente, è favorita, ma non ci arrenderemo e le daremo filo da torcere. Bisogna semplicemente cercare di vincere le partite, non importa se contro la Juventus, il Milan o la Lazio, bisogna sempre giocare per i tre punti. Certo, sappiamo che sarà un filotto di gare importanti: se alla pausa invernale riusciremo a essere in testa alla classifica o comunque nelle posizioni alte, potremo poi ripartire da una posizione privilegiata quando sarà il momento di tornare in campo. In fin dei conti è tutto nelle nostre mani". E nei suoi guantoni.