Guaio Lazio: Klose si ferma

Laziofortunata, Lazio aiutata dagli arbitri, Lazio squadra del demonio che vince le partite nel finale grazie al fato, sono arrivati puntuali problemi con la giustizia e infortuni pesantissimi a minare la serenità del gruppo biancoceleste. Dopo due giorni da delirio trascorsi a chiedersi se Stefano Mauri fosse un figlio adottivo di Totò Riina oppure un esponente di spicco del clan del Casalesi, ecco la tegola Klose a «vivacizzare« la settimana biancoceleste peraltro dopo il ko gravissimo di Gonzalez che non giocherà sicuramente alla Favorita. Sì proprio Miro, si è fermato, sta male tanto che è volato a Monaco dal professor Wolfhart, l'unico che può toccare i sacri muscoli dell'attaccante tedesco. Quando tornerà? Previsioni a Formello non se ne fanno, la sensazione è che sarà usata la massima cautela perché Klose è un giocatore troppo importante per lo scacchiere tattico di Petkovic. La diagnosi è contrattura alla coscia sinistra ma, come detto, considerando il freddo di questi giorni, è difficile ipotizzare un recupero lampo. Di certo il tedesco salterà la trasferta di sabato pomeriggio (ore 18) a Palermo ed è in fortissimo dubbio per la sfida successiva di martedì prossimo contro la Juventus nella gara di andata della semifinale di coppa Italia. Più probabile un rientro sabato 26 gennaio contro il Chievo all'Olimpico anche se, tre giorni dopo, ci sarà il ritorno contro il campioni d'Italia e quindi le valutazione saranno fatte tra qualche giorno. È scattato l'allarme per tanti motivi: il primo perché Klose si è fermato per un paio di mesi e, dopo aver disputato un'ottima prima fase di stagione, è crollato nel finale anche per colpa di un infortunio: si teme il bis dell'anno scorso. Il secondo perché in questo campionato il tedesco non ha cominciato per tre volte le partite e la Lazio non ha mai vinto e soprattutto non ha mai segnato. Sono autorizzati gli scongiuri di Petkovic ma contro Genoa (sconfitta), Catania (altro pesante ko) e Bologna (striminzito pareggio), i biancocelesti non sono mai riusciti a battere i propri avversari. Intanto Sergio Floccari, ormai tolto dal mercato, diventa ancora di più fondamentale per le sue caratteristiche molto più simili al tedesco rispetto a quelle di Kozak. Il ceco è caduto in disgrazia, anche lui non si muoverà in questa sessione di mercato, e rischia di essere l'unico attaccante in panchina insieme con il giovane Rozzi. Non siamo all'emergenza totale ma è chiaro che se l'assenza di Klose diventasse più lunga la situazione potrebbe aggravarsi. Tanto più che Zarate, oltre a rifiutare offerte importanti dalla Turchia, si allena a parte e difficilmente tornerà a vestire la maglia biancoceleste mentre Rocchi è passato all'Inter. Non resta che sperare nell'esplosione del giovane Keita, diciassettenne arrivato dalla cantera del Barcellona ma che sarà aggregato in prima squadra solo dopo il torneo di Viareggio, vale a dire tra un mese.