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Domenico Latagliata TORINOUn rigorino di Giovinco non è bastato.

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Così,nella ripresa, Mauro Emanuel Icardi Rivero – più semplicemente Icardi – prima batteva un incerto Buffon («ho sbagliato ma, fossimo stati la vera Juve, avremmo dovuto farcela lo stesso») con un destro dal limite e poi lo fulminava con una sberla finita sotto la traversa. «Non ricorderemo volentieri questa domenica – ha commentato Conte -. Dà fastidio perdere così, ma fa parte del gioco del calcio. Adesso ci aspettano settimane difficili per vari motivi: dobbiamo rialzarci subito». Conte manda subito in campo Peluso (male): la Juve fa subito la partita ma la Samp, con Palombo al centro della difesa, non sta a guardare. Padoin è insolitamente vivace in fase di spinta (durerà poco) e dal suo lato arrivano i maggiori pericoli per la Samp. Giovinco spreca un paio di buone occasioni anche per l'opposizione di Romero, poi è Poli a impensierire Buffon. Equilibrio, insomma. La presunta svolta arriva grazie a una percussione di Marchisio, che si fa quasi tutto il campo palla al piede prima di essere messo giù da Berardi, italo-svizzero che si becca anche il giallo: Giovinco trasforma il quarto rigore (su sette tirati) concesso in stagione alla Signora e per lui si tratta del primo gol capace di sbloccare il risultato da inizio stagione. La Samp troverebbe anche il pareggio appena dopo essere andata sotto, ma il gol di Eder viene annullato per una precedente carica di Icardi su Buffon. Poi, dopo un salvataggio sulla linea di Romero in seguito a un mischione degno del rugby, il teorico patatrac: Berardi stende Barzagli a sessanta metri dalla propria porta e finisce il match anzitempo. Per la settima volta in 19 partite la Juve si trova in superiorità numerica e prova ad approfittarne subito: stavolta però Valeri non se la sente di punire il contrasto dentro l'area tra Palombo e Matri («Quello è rigore netto», avrebbe poi detto Conte) e allora si va al riposo con un solo gol di margine e con Bonucci che rischia lui pure il doppio giallo per proteste dopo una trattenuta di Gastaldello («anche quella avrebbe potuto essere fischiata», il parere del tecnico bianconero). Quando ti aspetti una ripresa in versione bianconera, ecco la Samp-2 con la difesa a quattro e, soprattutto, con Icardi: trattenuto a Genova nonostante la convocazione per il Sub 20, il ragazzino si fa prima trovare pronto per chiudere un contropiede lanciato un po' fortunosamente da Krsticic e poi altrettanto reattivo nel battere Buffon con una bomba da sotto misura. Da lì in avanti, ovviamente, assalto bianconero nonostante il ko di Marchisio (ginocchio destro dolorante: solo una contusione dopo gli accertamenti clinici): traversona di Vucinic, mischie una dietro l'altra ma Romero resta imbattuto.

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