Hamilton perde cinque posizioni sulla griglia

Dopoaver tramutato due pole in due terzi posti non proprio soddisfacenti, era il favorito per la vittoria nel Gp di Shangai. Era, appunto, perché sarà arretrato di cinque posizioni in griglia per aver sostituito il cambio della sua McLaren, la miglior macchina del lotto. Dunque in pole non ci sarà di sicuro, il che fa felici il collega Button, il duo Mercedes (confermato l'ok all'F-duct anteriore), quelli della Red Bull, qui Vettel detiene il record di pole (tre), e, ovviamente, Alonso più qualche outsider tipo Raikkonen o Perez. Massa è escluso per evidenti motivi. Nella terra avvolta dallo smog, l'asturiano arriva da leader della classifica, una posizione che difficilmente occuperà al momento di lasciare la Cina. E infatti il ferrarista non (si) illude. «Nulla è cambiato dalla Malesia e quindi mi aspetto un weekend difficile. Sarà arduo qualificarsi in Q3 e anche la domenica sarà dura: la speranza è di fare una buona partenza e poi saper gestire al meglio gli pneumatici». In Malesia ci fu l'alleato storico della Rossa degli ultimi anni: la pioggia invocata dal pilota di Oviedo insieme al fattore fortuna. «Se piovesse sarebbe d'aiuto, ma anche in quel caso dovremmo essere fortunati ad avere le gomme giuste al momento giusto». Massa, bersagliato dalle critiche, promette un riscatto che sa di deja vu. «Amo le gare, devo stare calmo. La mia stagione inizia in Cina, con una vettura migliore aumenterà la fiducia». Quindi si può immaginare che continui in irritanti sportellate a metà gruppo visto che la F2012 ha fatto solo pochi passi in avanti. Uno indietro lo ha compiuto invece la Red Bull che userà i vecchi scarichi. Oggi libere e primi verdetti. Intanto nel paddock si discute del prossimo Gp, quello del Bahrain, in bilico per i disordini sociali nel Paese. Ecclestone, gli organizzatori e la Fia fanno a scaricabarile, mentre i piloti aspettano il via libera entro domani. Nessuno vuole rinunciare ai 45 milioni di dollari da spartire per correre a Sakhir.