La spinta dell'Olimpico per evitare il cucchiaio

Oggi(ore 13.30, diretta tv su Skysport2 HD, differita su La7) sul prato dello stadio Olimpico splenderà il caldo sole che Roma ha riservato a questo Italia-Scozia, la finale per evitare ultimo posto e cucchiaio di legno. Dalla neve dell'11 febbraio contro l'Inghilterra sembra trascorso un anno. Sul campo azzurri e highlanders impegneranno tutte le energie rimaste dopo un torneo duro per imporsi, ma un grande spettacolo sarà anche intorno alla partita, a cominciare dagli spalti. Nonostante le quattro sconfitte l'Italrugby ha chiamato a sè più di 70.000 spettatori a prezzi non certo stracciati. Il fenomeno comincia a preoccupare qualcuno, considerato anche il successo commerciale che si è esteso agli sky box e all'hospitality riservati ad aziende e sponsor, raggiungendo risultati eccezionali. Grande affluenza è prevista anche al Terzo Tempo Peroni Village che, nello splendido scenario dello stadio dei Marmi, è il gioioso ritrovo degli appassionati prima e dopo il match. Concorso fotografico sulle pagine di Facebook, annulli filatelici, esibizioni musicali, tutto contribuisce al grande spettacolo del rugby. La squadra ha effettuato il captain's run all'Acquacetosa mentre all'Olimpico hanno provato solo i calciatori. La novità rispetto alla formazione iniziale riguarda la sostituzione del tallonatore Ghiraldini che non ha superato il dolore per il problema al piede. Il suo posto dal primo minuto sarà preso da Fabio Ongaro che, giunto all'81esimo cap, ha annunciato che lascerà con questo match la scena internazionale. Il capitano Parisse ha reso onore al compagno: «Intanto mi spiace molto per l'assenza di Leonardo Ghiraldini, uno dei migliori tallonatori in Europa. D'altro canto sono felice per Fabio Ongaro, un amico oltre che un compagno, è bello che possa chiudere la sua carriera contro la Scozia in una cornice importante come quella dello Stadio Olimpico pieno di tifosi tutti per noi». Il capitano azzurro si è poi concentrato sulla sfida alla Scozia: «Noi ed i nostri avversari siamo in una situazione simile, abbiamo giocato buone partite e siamo andati vicini a risultati importanti, ma ci troviamo alla fine del Sei Nazioni a giocarci l'ultimo posto. Per noi è molto importante giocare davanti alla nostra gente, dobbiamo trovare la continuità che ci è mancata nelle altre partite. Siamo tutti convinti - ha proseguito Parisse - della bontà del nuovo sistema voluto da Jacques Brunel, ma finora siamo riusciti a metterlo in pratica solo a sprazzi. Lavoriamo per imporre il gioco e segnare mete, vogliamo riuscirci contro la Scozia».