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Burdisso va già di corsa: «Vorrei rientrare prima di fine stagione»

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Apoco meno di quattro mesi dall'infortunio in Nazionale, Nicolas Burdisso torna a calpestare l'erba del «Fulvio Bernardini». Il secondo giorno consecutivo di corsa leggera, quindici minuti al fianco del preparatore Silvano Cotti, accorcia la distanza dalla fine dell'incubo: «Sta meglio la gamba operata rispetto all'altra», scherza l'argentino con lo staff medico, dopo gli ultimi esami effettuati tra Arezzo e Trigoria. «Non potrei essere più felice. Sto lavorando a pieno regime da un paio di mesi: è arrivato il momento di raccogliere i frutti di tutto questo lavoro», prosegue a Roma Channel. Con la fretta di chi vuole recuperare il tempo perduto a causa dell'operazione che ha coinvolto legamento crociato, menischi e piatto tibiale, il difensore non nasconde però di aver passato momenti difficili: «È normale avere paura, piano piano sta andando via allenamento dopo allenamento. Vorrei tornare nel mio stadio prima della fine della stagione, ma devo essere sicuro di non rischiare niente: voglio essere pronto per l'inizio della preparazione». Una stagione vissuta da spettatore, con la rabbia di chi non ha potuto dare il suo contributo, ma con la certezza che il futuro sarà diverso: «Dopo il derby viviamo un momento difficile, ma qui si sta costruendo qualcosa di grande, con molta serietà. Diamo fiducia a Kjaer, ha pagato i suoi errori ed ora ha la possibilità di riscattarsi. D'altronde - per dirla con DiBenedetto - Roma non è stata costruita in un giorno».

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