Altro che amnistia.

Rinviatol'interrogatorio di Carlo Gervasoni, l'ex calciatore del Piacenza che ha tirato in ballo tanti nomi nuovi e anche tre partite di serie A (Lecce-Lazio, Lazio-Genoa e Palermo-Bari), Palazzi partirà dal giocatore dello Spezia Carobbio e soprattutto da Cristiano Doni. L'ex capitano dell'Atalanta sarà ascoltato a Milano, negli uffici del legale Salvatore Pino, da alcuni collaboratori di Palazzi. La Procura vaglierà le parziali confessioni già rilasciate da Doni su Ascoli-Atalanta e cercherà chiarimenti su Padova-Atalanta: il club orobico, già penalizzato per la gara con il Piacenza, rischia nuove sanzioni per responsabilità oggettiva. Palazzi ha già previsto 21 interrogatori fino al 15 marzo, ma il calendario non è definitivo. Il procuratore vorrà ascoltare anche gli ultimi indagati dell'inchiesta «Last Bet», dal pentito Andrea Masiello a Marco Rossi, per vagliare il presunto coinvolgimento di altri club di A (dal Genoa al Lecce, dalla Lazio al Palermo fino a Napoli e Chievo) e le responsabilità delle squadre di serie B, in attesa dei risultati delle indagini parallele condotte dalle procure di Napoli e Bari. I probabili deferimenti dovrebbero arrivare entro metà maggio, poi i processi e le eventuali sanzioni che seguiranno il principio di «afflittività», mentre l'amnistia sportiva proposta dal procuratore di Cremona Di Martino non sarà presa in considerazione: «Abbiamo appena varato un codice etico – ha spiegato Petrucci – ne ho parlato anche con il presidente Abete: l'amnistia è irrealizzabile». Dan. Pal.