Rugby, l'Italia travolta a Dublino

Sconfitta netta e nemmeno troppo onorevole. L'Italrugby torna a casa a testa bassa dopo il pesante 42-10 (primo tempo 20-10) incassato contro l'Irlanda a Dublino nella terza giornata del 6 Nazioni. Il match poteva essere un'occasione di rivincita dopo il k.o. azzurro ai Mondiali neozelandesi. Invece, si trasforma in una nuova lezione irlandese. La Nazionale del ct Brunel incassa la terza sconfitta del torneo in una giornata caratterizzata da un primo tempo positivo e da una ripresa insufficiente. Pronti, via e Botes fallisce un penalty tutt'altro che impossibile allungando la striscia negativa cominciata con i due errori commessi contro l'Inghilterra. All'8', finalmente, il numero 10 azzurro rompe il ghiaccio e centra i pali: 3-0. Il piede di Sexton, al 10', ristabilisce la parità (3-3). I verdi prendono in mano il gioco, la pressione aumenta e la diga tricolore cede al 15'. Earls schiaccia l'ovale, Sexton fa il proprio dovere e il 10-3 è cosa fatta. L'Italia non perde compattezza in fase difensiva, ma mostra i consueti limiti quando deve creare nonostante un netto dominio nel possesso. Botes prova ad accendere la manovra quando deve gestire il pallone. Dalla piazzola, poi, non è nemmeno fortunatissimo: al 28' centra la traversa. Al 30' tentativo di drop, non proprio opportuno, e mira ancora sbagliata. Botes si riscatta al 35' quando fa decollare l'offensiva azzurra.   Il servizio per Parisse è perfetto, il numero 8 può segnare tra i pali: la meta è il modo migliore per festeggiare il 38° match da capitano, 10-10 dopo la trasformazione. La reazione irlandese è immediata e porta al nuovo vantaggio dei padroni di casa. Masi non riesce a tappare il buco, Bowe va in meta senza problemi e Sexton aggiunge i 2 punti di sua competenza: 17-10 all'intervallo. Allo score azzurro continuano a mancare i punti dalla piazzola. Al 45' Botes sbaglia ancora da posizione centrale, mentre Sexton dall'altra parte non fa sconti: 20-10 al 49' e 23-10 al 59'. L'Italia sparisce, Bowe al 61' può regalarsi la doppietta e l'Irlanda con la puntuale trasformazione fa 30 e chiude il match con 20 minuti di anticipo. Il vantaggio di 20 punti (30-10) sembra saziare per un pò i padroni di casa e consente al ct verde, Kidney, di regalare a ÒGara la 118esima presenza: record e la festa è completa. Anzi, no. C'è spazio per la quarta "try", firmata al 77' da Court. Sexton, manco a dirlo, è impeccabile: 37-10. C'è solo una squadra in campo e prima del fischio finale arriva anche la cavalcata di Trimble: quinta meta. A sorpresa, Sexton rovina in extremis il suo curriculum: 42-10, per fortuna finisce qui.