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Domenico Latagliata TORINOCi mancava solo questa.

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Ieri,nella sede bianconera di corso Galileo Ferraris, la procura ha acquisito infatti della documentazione relativa alla costruzione dello Juventus Stadium: la società non è indagata, ma parte lesa. Sarebbe stato infatti proprio il club bianconero a presentare la denuncia. L'inchiesta, condotta dal pm Gabriella Viglione, riguarda la fornitura di acciaio non conforme alle norme: la principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino, è quella di crollo colposo. Gli indagati sono tre, ovvero di tecnici che si sono occupati a vario titolo della costruzione del complesso. Un avviso di garanzia è stato consegnato a Giovanni Quirico, un dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino, e agli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta: il primo, secondo quanto si è appreso, è chiamato in causa come collaudatore, i secondi come direttori dei lavori. Sempre su mandato della procura torinese, la polizia giudiziaria ha operato quattro perquisizioni in provincia di Torino, una in provincia di Padova e una in provincia di Udine, in locali di professionisti e imprese che hanno lavorato per la realizzazione dell'impianto. Che in serata, dopo una riunione in prefettura, è stato dichiarato agibile. Intanto la squadra ha lavorato a Vinovo in vista della sfida di domani col Genoa: problemi per Buffon che ha effettuato un controllo alla spalla. La sua presenza è in forte dubbio.

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