Trapattoni show: "In Italia? Vogliono uovo, gallina e culo caldo"

"I'm very, very, ma proprio molto amareggiato". La conferenza stampa di Trapattoni è il giusto mix tra inglese e italiano, ma alla fine è il solito show a tutto tondo. Il tecnico che ha fatto la storia del calcio italiano e ora cerca di dare una mano a quello irlandese, di cui guida la nazionale, non può fingere disinteresse verso i problemi del football di casa nostra. E quanto ci tenga lo si capisce subito: "Questa storia del calcioscommesse è un disastro, è lo specchio dei nostri difetti. Nel mondo ci ammirano, abbiamo valori, successi sportivi. Ma siamo autolesionisti, riusciamo sempre a farci del male da soli". E nel calcio di casa nostra non vuole tornare il Trap: "Perchè non torno? Troppa fretta in Italia, troppo campanilismo". E qui c'è l'affondo che fa ridere i cronisti presenti e mette in difficoltà l'interprete: "In Italia vogliono tutto e subito, l'uovo, la gallina e anche il culo caldo. Ma se fa l'uovo scappa, e il culo caldo te lo scordi". Quando la ragazza al suo fianco accusa la difficoltà di traduzione, il tecnico è pronto con la lingua d'oltremanica "Coccodè, coccodè...is gone...avete capito?", e il solito show è compiuto ancora una volta.   GUARDA IL VIDEO  Poi si continua con la conferenza stampa. Il mister di Cusano Milanino è felice di ritrovare il suo ex allievo Prandelli, che considera "un grandissimo uomo, un pezzo importante della voglia di ricostruire il calcio italiano". E apprezza anche molto Giuseppe Rossi, che "ricorda Pablito, per fiuto del gol". E non gli dispiace nemmeno tornare a Liegi: "In questo impianto ho giocato il mio primo torneo internazionale, avevo solo 15 anni". Un'altra epoca Trap, e sicuramente un altro calcio.