Nuoto, non una sola gamba sfida il mare contro le «barriere»

Nuota attorno al mondo per superare le barriere. La missione di Salvatore Cimmino si chiama «A Nuoto nei Mari del Globo» e punta a sensibilizzare potenti e non ai problemi di chi, come lui, è costretto ad affrontare ogni giorno ostacoli di tutti i tipi. Domenica Salvatore partirà da Victoria (Canada) e raggiungerà a nuoto la Baia di Pedder, venti chilometri più a sud, portando a termine la quinta tappa della sua traversata. Napoletano di nascita, ma romano di adozione, a Salvatore è stata amputata la gamba destra all'altezza del femore, dopo la diagnosi, a soli quindici anni, di un cancro molto aggressivo. Ha nuotato per tutta Italia, poi la sua marcia è arrivata in Europa e ora Salvatore ha abbracciato il mondo intero. Una nuotata mondiale che spera di concludere entro il 2012 per un obiettivo ancora più grande: sensibilizzare le Nazioni aderenti all'Onu al problema dei disabili e delle loro barriere. L'obiettivo è dimostrare che non esistono barriere alla volontà e per questo Salvatore ha già nuotato nelle acque di Europa, Israele e Argentina. Dopo il Canada arriveranno Messico, Nuova Zelanda, Australia, Stati Uniti e Africa.