Lazio, nessuno sconto

Nessuno sconto per Stefano Mauri. Il giudice sportivo ha respinto il reclamo della Lazio contro le due giornate di squalifica e così il brianzolo sarà costretto a saltare le due partite più decisive per la volata Champions: quella casalinga contro la Juve di lunedì sera e la trasferta successiva sul campo dell'Udinese. A nulla è valso il ricorso redatto dall'avvocato Gentile. Il calcio rifilato da Mauri a Nagatomo nel corso di Inter-Lazio è stato catalogato come condotta violenta a gioco fermo nonostante l'arbitro Morganti avesse fischiato l'interruzione - peraltro un fallo a favore dello stesso Mauri - solo una frazione di secondo prima. Si tratta di una bruttissima tegola per Reja che dovrà privarsi del giocatore che, con sei gol e nove assist, è stato il più decisivo nella straordinaria annata della sua Lazio. Anche nel girone di ritorno Mauri, pur dovendo fare i conti con qualche problema fisico, è riuscito a incidere in maniera determinante ogni qualvolta è stato impiegato. La forzata assenza, inoltre, gli impedirà di affrontare da ex la sfida del Friuli e gli renderà più difficile raggiungere il record di gol segnati in campionato in serie A, sette con la maglia del Brescia nel 2003/04. La squalifica, che porta a ben 18 le giornate di stop subite dai laziali nel solo girone di ritorno, testimonia il momento di grande tensione che sta vivendo lo spogliatoio biancoceleste in questo finale di stagione nonostante i continui richiami di Reja alla maturità e al mantenere i nervi saldi. Invece di volta in volta Zarate (rissa al termine di Bologna-Lazio), Radu (testata a Simplicio nel derby), Ledesma (insulti a Tagliavento sempre durante Roma-Lazio) e Matuzalem (gomitata a Jimenez del Cesena) hanno perso la calma in maniera evitabile costringendo il tecnico goriziano a fare i conti con l'emergenza. Senza contare che la situazione diffide (in «pericolo» Biava, Dias, Stendardo, Ledesma, Brocchi, Bresciano e Kozak) non lascia presagire niente di buono neanche per le ultime quattro grave. A parziale consolazione il fatto che anche Inler dell'Udinese mancherà nello scontro diretto dell'8 maggio. La società friulana aveva preannunciato la possibilità di fare ricorso contro i due turni inflitti al centrocampista, poi però ha fatto marcia indietro.