E' subito PazzInter

Inter irrefrenabile, rabbiosa, vincente: gli uomini di Leonardo conquistano tre punti contro il Palermo, dimostrando ancora di avere voglia di combattere. A San Siro il protagonista assoluto è Gianpaolo Pazzini, che entra all'inizio della ripresa, segna una doppietta e si conquista il rigore per il decisivo vantaggio nerazzurro griffato dagli undici metri da Eto'o. Ma non è da meno neppure Julio Cesar, che salva in più occasioni la propria porta, prima parando un rigore, poi - in ultimo - intervenendo su tiro a botta sicura di Balzaretti a due minuti dal termine. Delio Rossi sogna di farsi con qualche giorno di ritardo un regalo di compleanno speciale, ma a rovinargli la festa è uno dei suoi - Pastore - che si fa parare un calcio di rigore al 17' della ripresa sul risultato di due a uno per i siciliani. Forse, con un'Inter così, non sarebbe neppure bastato. Partenza in salita per i nerazzurri che vanno subito sotto dopo cinque minuti: Cassani scende sulla destra, salta Santon e serve un pallone d'oro per Miccoli che mette dentro da pochi passi. La squadra di Leonardo attacca, spinge, prova a recuperare. Le occasioni sono tante, ma la mira è imprecisa. Lucio, su azione d'angolo, non trova lo specchio della porta, Thiago Motta calcia sopra la traversa. Ci prova anche Coutinho, senza fortuna. L'Inter carica a testa bassa, il Palermo raddoppia. È ancora Cassani ad avviare l'azione sulla destra, Julio Cesar smanaccia il cross, Noverino raccoglie la respinta, dribbla Maicon in un fazzoletto portandosi il pallone dal destro al sinistro e mette dentro. Zero-due. La partita sembra chiusa, ma gli interisti tirano fuori l'orgoglio dei campioni. In sessanta secondi il difensore Munoz innalza un muro davanti ai nerazzurri, prima respingendo un tiro di Zanetti, poi una conclusione di Milito. I ragazzi di Leonardo caricano a testa bassa, ma è il Palermo a sfiorare il terzo gol con Nocerino che si vede respingere il tiro a botta sicura da Santon con Julio Cesar fuori causa. Nella ripresa entra Pazzini, e la partita cambia. La partita diventa un assalto, l'ex doriano accorcia le distanze dopo dodici minuti, controllando spalle alla porta e trovando il varco giusto col destro. Il Palermo è alle corde, ma trova comunque lo spunto per poter chiudere la partita. Thiago Motta atterra Kasami in area, Pastore si fa parare il tiro dagli undici metri. È la scossa decisiva, una scarica di adrenalina che regala nuove energie agli interisti che al 28' trovano il pareggio. Maicon calcia una punizine sul settore destro del campo, Pazzini anticipa tutti sul primo palo e di testa mette dentro. Passano tre minuti e l'Inter mette la freccia. Munoz commette fallo su Pazzini in area, dal dischetto Eto'o batte Sirigu. Nel finale l'ultima occasione è per Balzaretti, ma Julio Cesar si supera mettendo i tre punti in cassaforte. L'Inter c'è, e ha ancora fame di vittorie.