Lobont sv Un tempo di relax fino all'infortunio che lo manda sotto la doccia.

Viveuna giornata tranquilla dietro e trova sempre spazio per attaccare fino a quando si ritrova di fronte D'Alessandro, il ragazzino con cui si allenava fino a due anni fa, e per fermarlo può solo ricorrere alle cattive maniere. Mexes 6.5 Continua a vivere un momento positivo. E stavolta mantiene la concentrazione fino all'ultimo istante. Un riscaldamento in vista della sfida con Ibra di sabato. Juan 7 È lui a decidere la partita con il primo gol stagionale (in fuorigioco). Agli attaccanti del Bari non concede nulla. Torna e la Roma non prende gol. Un caso? Castellini 6 Prestazione ordinata e senza fronzoli. Rivas è il suo avversario diretto e non lo impensierisce mai prima di lasciare il campo. Brighi 6 In un centrocampo «accroccato» è l'unico a dare qualche segnale di vita. Parte sul centrodestra, nella ripresa fa coppia con Simplicio in mezzo. Quantomeno ci mette grinta e corsa anche se a volte eccede e nel finale rischia l'espulsione. Graziato. Simplicio 5.5 Preferito a Pizarro nel ruolo di playmaker, dà l'impressione di trovarsi spiazzato. Non dà ritmo alla manovra e in fase di interdizione si fa sentire poco. Passo indietro. Greco 5.5 Prima intermedio, poi esterno, sempre a sinistra. Ranieri continua a dargli fiducia e lui a sprecare occasioni. Né carne, né pesce. Menez 7.5 Imprendibile, irriverente, fantasioso. Tutto il bello di Roma-Bari è nei suoi piedi. Da trequartista diventa ala destra e va ancora meglio. Prima o poi arriverà anche il gol, ma l'Olimpico è già cotto di lui. Totti 5 Nella domenica in cui poteva segnare il gol numero 250 torna invece a sbagliare un rigore in partita dopo oltre 3 anni, non riesce a crearsi altre occasioni per riscattarsi e chiude la sua gara sparando in curva una punizione. L'assist per il gol di Juan è troppo poco per consolarsi. Borriello 6.5 Si procura un rigore, crea occasioni, impegna Gillet e resta in campo con la mascella fratturata. Avrebbe anche segnato se l'arbitro non avesse visto un fallo di mano dubbio. Doni 6 Tirato fuori dalla soffitta, trasforma i fischi in applausi facendo bene quel poco che serve. Okaka 6 Ranieri si ricorda anche di lui. Prende il posto di Totti e dà una mano a Borriello davanti. Ranieri 6 Tiene ancora fuori Pizarro e la manovra ne risente. La Roma gira meglio quando dal rombo torna al 4-4-2. Le occasioni create non si contano, i portieri non sono mai impegnati. Alessandro Austini