Il ricordo sfumato del passato

Manon si parla di antiche leggende, è la storia recente a testimoniare un eterno duello tra le grandi protagoniste delle ultime stagioni, anche se soltanto in un paio di occasioni la Roma si è giocata l'arrivo in volata. Ma adesso sembra davvero si tratti di un passato sfumato nei ricordi, otto punti tra le duellanti di stasera: e si sono giocati appena quattro turni. Paradossalmente l'Inter, il cui ruolo di favorita era stato messo in forse dal faraonico mercato dei concittadini, è ancora in ritardo di una lunghezza sui rivali designati. La sua classifica parla di dieci punti, undici ne vantano invece il Milan, la Juventus e la Roma, però complessivi, del gap della Roma si è detto, ma anche i cinque punti da recuperare del Milan e i quattro della Juventus, a stagione appena avviata, rappresentano un fardello non indifferente. Nell'Olimpico giallorosso, l'Inter vanta tradizione recente di allarmanti dimensioni, pesanti rovesci accusati dalla Roma anche negli anni di maggior splendore. Come in tutte le sfide ricche di fascino particolare, derby o confronti diretti, non sempre il pronostico chiuso ha un peso particolare sulla squadra penalizzata dalla classifica, però la Roma non si presenta al confronto confortata dalle risorse migliori. Convocati anche De Rossi e perfino Riise, entrambi potrebbero essere rischiati, senza dimenticare il vicino impegno europeo. Abbondanza soltanto in attacco, in difesa torna Burdisso, a destra tornerà Cassetti al posto dell'improponibile Rosi, dalla sua parte dovrebbe agire tale Samuel Eto'o. Ci vorrà una grande prova d'orgoglio, lo ha ribadito Ranieri, per sperare di colmare una differenza che i primi risultati vorrebbero imbarazzante. C'è tutta l'Italia di Champions, nel sabato del calcio, il Milan cerca ulteriori progressi, ma il Genoa è cliente scomodo. Si spera che lieviti il livello arbitrale, anche se Cellino, non nuovo a uscite infelici, afferma che le grandi erano abituate male e che gli arbitraggi sono stati buoni. Se fossero stati scadenti o pessimi, secondo il metro di giudizio del patron del Cagliari, avrebbero sospeso il campionato.