Entrate in calo L'Unire rischia la chiusura

«Inun triennio ha avuto dallo Stato metà di quanto la Fiat ha investito in Pomigliano», assicura Enzo Mei, triumviro di Ippica Impresa, antagonista dell'ente che sovrintende agli equini. Sede a Via Colombo (2 milioni di affitto annuo alla Bnl), 187 dipendenti (gli ultimi 14 assunti lo scorso giugno), tre richieste di soppressione pendenti in Parlamento e il segretario generale Acciai a fare da «anchor-man» nel balletto presidenti-commissari, l'Unire ha ora nella stanza dei bottoni il magistrato Zucchelli che dovrebbe far approvare il bilancio 2010 (saldando il debito di 108 milioni con le banche) e presentare l'ennesimo elaborato salva-ippica. Il ministro dell'Agricoltura Galan ha detto chiaro che dell'ente non gli importa un granché e che ritiene che le corse richiamino ormai un pubblico (-94% dagli anni d'oro) da partita fra scapoli e ammogliati. Enr. Ton.