Fattore "T", domani Roma-Milan con il bomber e l'arbitro "amuleto"

Dal fattore «C» al fattore «T». T come Toni, il bomber che la Roma ritrova al momento giusto. T come Tagliavento, l'arbitro con cui i giallorossi non hanno mai perso e che domani sera dirigerà la supersfida dell'Olimpico contro il Milan. Due motivi per avvicinarsi con ottimismo alla gara che può designare la vera anti-Inter. Toni è pronto a giocare dal primo minuto. Ieri pomeriggio si è allenato per il secondo giorno consecutivo in gruppo senza accusare fastidio al polpaccio. «Sto abbastanza bene, ho recuperato dall'infortunio - ha detto l'attaccante prima della seduta pomeridiana a Trigoria - certo, la partita è un altra cosa, intanto posso dire che sono guarito». Come Pizarro, «ma il rientro di David - dice Toni con grande umiltà - è più importante, lui è un fuoriclasse: speriamo di esserci entrambi. Mi dispiace per l'assenza di Pato nel Milan, ma per noi sarà un piccolo vantaggio». Dopo l'allenamento il centravanti giallorosso è sembrato ancora più convinto. Ha segnato un gol di tacco in partitella e ha scherzato con De Rossi: «Se lo faccio sabato viene giù l'Olimpico».  Che sarà pienissimo. «Mi sento bene - ha confermato Toni a Roma Channel - finalmente ho giocato un po' con la squadra. Tutti vogliono esserci in partite come quella che ci aspetta: ci sarà una grande atmosfera, speriamo di festeggiare alla fine insieme ai nostri tifosi». Nel giorno in cui la Roma ritrova due pezzi grossi, manca l'allenatore: Ranieri, bloccato dal virus intestinale che imperversa a Trigoria, ha dovuto lasciare al suo vice Damiano il compito di dirigere l'allenamento di ieri. Nel letto di casa il tecnico testaccino ha avuto tempo per valutare se, come e quanto utilizzare domani Toni. «Decide lui», conferma l'attaccante che si tiene dentro la sua voglia matta di tornare subito in campo. Non gioca dal 23 gennaio e gli resta poco tempo per convincere anche Lippi a portarlo in Sudafrica. «Il ct sa quello che posso dare, ora sta a me fare il massimo da qui a giugno». A cominciare da domani contro il Milan, a cui ha già segnato cinque gol in carriera. Non ha i novanta minuti nelle gambe ma Ranieri sta pensando di farlo giocare subito. Anche rischiando di dover spendere una sostituzione prima del previsto come è accaduto a Torino, nella partita contro la Juve in cui Toni si è infortunato dopo tre minuti. Anche quella sera l'arbitro era Paolo Tagliavento di Terni. Un rigore e un'espulsione in favore della Roma, ineccepibili, a conferma del suo «polso duro» in ogni stadio e al cospetto di qualsiasi squadra . È stato lui ad espellere Samuel e Cordoba nel «famoso» Inter-Samp, meritandosi la definizione di «nuovo Collina». La designazione di Tagliavento dà fiducia a tutti: Roma e Milan non hanno mai perso con lui. Quest'anno i giallorossi hanno vinto quattro volte su quattro (Atalanta, Parma, Juventus e Palermo)quando lo hanno incrociato, lo score totale parla di 11 vittorie e 2 pareggi. Per i rossoneri 4 vittorie e 2 pari con il fischietto di Terni. Per la sfida di domani era in ballottaggio con Damato di Barletta: a lui è toccata Fiorentina-Juventus.