Vancouver, è nata una stella

È la nuova stella azzurra. Arianna Fontana, a soli diciannove anni, ha vinto la medaglia di bronzo nello short track. È la più giovane medagliata italiana e soprattutto la prima azzurra ad aver conquistato una medaglia individuale nella specialità. Una giornata indimenticabile che difficilmente l'atleta azzurra dimenticherà: «Sono felicissima, si è avverato un sogno - ha dichiarato - è un risultato incredibile. Sono fiera di me stessa, questo bronzo mi ripaga di tutte le fatiche». E certamente, non sono stati pochi i sacrifici che ha dovuto compiere la diciannovenne di Sondrio arruolata nelle Fiamme Gialle. A soli quattro anni ha indossato i primi pattini e poco prima dei sedici ha partecipato alle Olimpiadi di Torino del 2006, dove ha conquistato il bronzo nella staffetta. Una crescita incredibile, merito anche del fratello che l'ha convinta ad impegnarsi nello short track. Proprio il fratello è tra coloro a cui la Fontana ha dedicato il bronzo: «Dedico questa vittoria prima di tutto a me stessa, poi ai miei genitori, a mio fratello, che erano tutti qui, e al mio ragazzo che mi ha seguito e mi ha aiutato con gli attrezzi». Lui, il fidanzato e compagno di nazionale, Roberto Serra l'aveva avvisata e lei non lo nega: «Mi ha detto che potevo farcela, dovevo solo cercare di essere me stessa e di fare la mia gara». E la sua gara Arianna Fontana l'ha fatta, ha lottato fino all'ultimo ed è stata battuta solo dalla coreana Meng Wang, oro, e dalla canadese Marianne St.Gealis, argento. Il suo punto di forza è senza ombra di dubbio la partenza: scatta con il piede destro girato, già pronto per la curva, in modo da guadagnare un paio di decimi. Il presidente della federazione Speed Skating, Giancarlo Bolognini, è sicuro: «Verranno a studiarla anche dei tecnici stranieri». Alla piccola Fontana, alta appena un metro e 54 centimetri, prima della medaglia è sfuggita una promessa di cui molto probabilmente si è già pentita: uno spogliarello in caso di podio. «Avevo promesso che avrei sfilato in biancheria intima, ma il mio ragazzo non vuole». Sarà delusa l'Italia maschile che già attendeva il filmato con ansia. Intanto hanno deluso gli azzurri dello slittino doppio Christian Oberstolz e Patrick Gruber, giunti quarti e beffati, dopo aver chiuso la prima manche al terzo posto, dai tedeschi Patric Leitner e Alexander Resch. L'oro è stato vinto dai fratelli austriaci Andreas e Wolfgang Linger, mentre hanno conquistato l'argento i lettoni Andris e Juris Sics.