La partita del cuore contro Delio Rossi

Parole dolci per Zarate, meno per Rossi, il grande ex che tornerà all'Olimpico dopo quattro lunghissimi anni. La vigilia di Ballardini è divisa dalla necessità di far comprendere meglio le sue «sparate» su Maurito e la voglia di battere il passato biancoceleste che, in questi primi mesi ricchi di delusioni è aleggiato spesso sopra a Formello. Stasera Lazio-Palermo, ore 21 diretta Rai3, non sarà una gara come tutte le altre per i due tecnici ma prima di tutto Ballardini vuole fare chiarezza sul suo piccolo campione: «Non siamo certo noi che non lo proteggiamo, ma sono altri. Vogliamo che Mauro diventi il giocatore simbolo di questa società perchè è pulito e professionale. Al di fuori di questo ambiente si vuole far credere il contrario». Poi, come spesso gli capita in questi ultimi tempi, si toglie qualche sassolino dalle scarpe: «Stimo Rossi come allenatore ma il suo Palermo gioca come il mio. Certo, vorrei che mi capitasse almeno una volta nella mia carriera di ereditare una squadra con un'identità precisa e con gli stessi giocatori rispetto all'anno precedente». Chiude il capitolo del cuore facendo un paragone tra Lotito e Zamparini: «Il primo non interviene molto dal punto di vista tecnico ma vuole sapere come si lavora. Due persone diverse dal punto di vista della gestione. Due gentiluomini molto schietti, chiari, attenti». La sfida sarà difficile anche perché non ci saranno appelli vista la formula della Coppa Italia. Solo una tra Lazio e Palermo giocherà i quarti di finale e per i biancocelesti è fondamentale proseguire l'avventura dopo la prematura uscita dall'Europa League. Ballardini spiega: «Non snobberemo l'impegno perché è una competizione importante, per noi è un'occasione, tra l'altro l'anno scorso ha dato una svolta alla stagione». Ballardini ribadisce la sua fiducia in Baronio ma anche che servono rinforzi. «Noi abbiamo un regista che so bene quello che può dare come Baronio, ma servono anche altri giocatori e in diversi reparti». Incerto il futuro di Lichtsteiner e Kolarov. «Non so nulla al momento, ma Kolarov è un grande giocatore di straordinaria importanza per noi». Dall'altra parte Rossi ammette: «Sarà un partita diversa dal solito, spero di essere accolto bene dai miei ex tifosi». Entrambi gli allenatori opereranno un turn-over moderato. Ballardini infatti è intenzionato a fare quattro cambi rispetto a Udine: Brocchi prenderà il posto di Lichsteiner, Diakitè quello di Siviglia, Del Nero quello di Kolarov con quest'ultimo che scivolerà in mediana, infine Mauri agirà dietro le punte Floccari e Zarate con Rocchi costretto a partire dalla panchina. Arbitrerà Tagliavento di Terni, previsti non più di 10.000 spettatori.