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Disabili Per la Nazionale stagione da incorniciare Azzurri dominatori nel tennis tavolo e nel nuoto

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Sonostati dodici mesi intensi, esaltanti, ricchi di risultati. Tanti gli obiettivi raggiunti che hanno regalato soddisfazioni e medaglie ad un movimento in costante crescita, in cui tutti sono portatori di un messaggio unico ed inequivocabile: lo sport unisce e non ammette differenze. Tredici medaglie complessive, di cui 6 d'oro, 5 d'argento e 2 di bronzo: è questo il grandissimo risultato ottenuto dall'Italia paralimpica in un anno di attività, un anno che va dalla fine dei Giochi Paralimpici Estivi di Pechino 2008 sino ad oggi. Ed è un bottino ricco, anzi, ricchissimo, di cui andare estremamente orgogliosi e fieri e che pone l'Italia al terzo posto in una ipotetica classifica generale, dietro Gran Bretagna e Germania, ma davanti a realtà importanti come Stati Uniti, Spagna, Francia, Canada e Australia. Numeri, insomma, che confermano la netta crescita di tutto il movimento paralimpico italiano e che, se ancora ce ne fosse bisogno, fanno capire come lo sport possa unire ben oltre le diversità e rappresenti un mezzo importante anche per una piena integrazione dei ragazzi disabili. Un bilancio che è decisamente positivo soprattutto per colui che è l'allenatore in campo e vincente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli ,che si prepara a guidarlo con l'entusiasmo e la tenacia di sempre per il decimo anno consecutivo. Rieletto a febbraio per la terza volta di fila, Pancalli può essere molto soddisfatto delle sfide che ha portato avanti con determinazione e passione, dei sogni che ha inseguito e realizzato contro tutto e tutti, delle tante scommesse fatte in questi anni prima di tutto con se stesso e poi puntualmente vinte anche con gli altri. Risultati concreti ottenuti con i fatti e non con le parole, da uomo di sport quale è, consapevole che la strada da percorrere è ancora lunga, ma con la voglia di mettersi comunque in gioco con nuove sfide e nuovi obiettivi da centrare. Un 2009 che si è aperto per il movimento paralimpico con i Campionati Europei di indoor rowing , il primo evento internazionale di quest'anno che ha fatto di Roma la regina dello sport, con il Palalottomatica che ha riunito per l'occasione i più grandi nomi del canottaggio internazionale in gara con i protagonisti dell'adaptive- rowing, disciplina praticata dai diversamente abili. Un evento che ha visto la partecipazione davvero dei migliori d'Europa, con il Comitato Paralimpico rappresentato da Paola Protopapa, Daniele Signore e Luca Agoletto, parte della squadra azzurra vincitrice della medaglia d'oro a Pechino 2008 nel canottaggio quattro con. Un anno, il 2009, da incorniciare soprattutto per il basket in carrozzina e la squadra del Santa Lucia Sport Roma. Il quintetto capitolino guidato ormai da otto anni dal tecnico, Carlo Di Giusto, ha vinto praticamente tutto quello che era possibile e auspicabile vincere: Coppa Italia ad aprile, Scudetto a giugno e Supercoppa Italiana a novembre. Un tris perfetto con i romani che si sono confermati ancora una volta la squadra da battere e che sono pronti ad essere protagonisti anche nel nuovo anno ormai alle porte. Parlando di basket in carrozzina, impossibile non citare con grande orgoglio per i nostri colori, la bella vittoria dell'Italia che si è aggiudicata l'Europeo in Turchia, battendo in finale proprio i padroni di casa e tornando così sul trono continentale dopo i successi ottenuti nel 2003 e nel 2005. E' un'Italia pigliatutto anche quella del tennis tavolo guidata dal CT, Alessandro Arcigli, con dodici medaglie conquistate dagli azzurri agli Open di Lignano Sabbiadoro, ultimo torneo valido per la qualificazione ai prossimi Mondiali di Corea 2010. Bene anche la scherma con un oro, un argento e due bronzi, con l'obiettivo per Fabio Giovannini e i suoi ragazzi di qualificarsi per Londra 2012. E' stato un anno importante anche per gli atleti del nuoto paralimpico, dopo i successi ai Campionati Europei di Reykjavic in Islanda. Un oro, un argento e quattro bronzi, con la medaglia più prestigiosa vinta dalla giovanissima atleta modenese, Cecilia Camellini, futuro dello sport paralimpico italiano ed esordiente portabandiera alle Paralimpiadi di Pechino 2008, insieme a Francesca Porcellato. E poi c'è lo straordinario risultato ottenuto nel ciclismo agli ultimi Mondiali di Paraciclismo su strada e su pista di Bogogno, in provincia di Novara e poi ai Mondiali a Manchester, con l'Italia protagonista assoluta grazie alle medaglie vinte da Fabrizio Macchi, Giorgio Farroni e Michele Pittacolo. Un oro, quello vinto dal campione varesino Macchi, lungamente inseguito nonostante il suo già ricchissimo palmares e dedicato al figlio piccolo, Thomas e alla moglie Patrizia. Mondiali di Paraciclismo in Piemonte arricchiti dalla presenza del pilota bolognese, Alex Zanardi, alla prima cronometro della sua nuova carriera di paraciclista. Una sfida continua la sua e uno Zanardi da applausi: lo è nella vita, per come ha saputo reagire al tremendo incidente del 2001 in cui ha perso la gamba e lo è anche nel ciclismo, affrontato con l'ambizione e la voglia di chi non rinuncia a realizzare il sogno di partecipare alle Paralimpiadi di Londra 2012. Un esempio per grinta, determinazione, coraggio e spirito. E poi come non menzionare in questo anno che sta per concludersi la quarta edizione della «Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico», un'idea nata nel 2006 proprio da Luca Pancalli e ormai diventata un appuntamento da non perdere per tutto il movimento. Quest'anno, poi, per la prima volta la Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico è stata trasmessa in diretta da Sky Sport 24 con collegamenti sia da Roma che da Milano, a testimonianza tangibile di quanto il mondo paralimpico sia cresciuto in questi anni e di come dietro a ogni atleta ci sia una storia fatta di gioie e dolori vissuta nel nome dello sport. Storie di sport e molto spesso lezioni di vita, che meritano di essere raccontate.

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