Ledesma sogna il rientro

Pochi giorni, forse ore e sarà guerra anche con Ledesma. Uno scontro obbligato, non voluto dall'argentino della Patagonia che spera ancora di poter avere un colloquio chiarificatore con il presidente Lotito. Sì, perché Cristian non chiede le scuse alla società come ha incautamente detto il suo procuratore, vuole un contatto diretto con il gran capo e soprattutto che venga rispettato quanto detto ai primi di settembre. Il presidente, al di là delle incomprensioni, aveva promesso di fare una dichiarazione pubblica per evidenziare la differenza sostanziale tra chi si era lasciato scappare qualche frase di troppo (Pandev) e chi, invece, aveva solo chiesto di potersi confrontare con un progetto più chiaro e importante (Ledesma). Tutto qui e per il bene della Lazio sarebbe segno di grande intelligenza arrivare a un chiarimento sia per il valore tecnico del calciatore sia per poterne gestire il cartellino in futuro. Il contatto tra D'Ippolito e Tare è stato solo un sms che non metteva nemmeno fretta quasi si potesse tornare a parlare tra qualche settimana di un caso così importante che invece presupporrebbe una soluzione immediata. Per questa ragione la replica di D'Ippolito è stata dura e forse eccessiva. Nel mezzo di questa complessa vicenda un ragazzo che soffre per lui e per una Lazio invischiata in una situazione molto grave di classifica. La domenica pomeriggio seduto sul divano ad infuriarsi per i risultati deludenti e soprattutto per non poter riuscire a dare un contributo alla squadra per potersi rialzare. Sogna il ritorno in campo con la Lazio, lì in mezzo a rincorrere avversari, a lanciare i compagni, a lottare per evitare il tracollo. Da Ballardini nemmeno una parola durante gli allenamenti, nemmeno una richiesta tattica per poter aiutare un collega in campo. Mai nulla, quasi avesse compiuto chissà quale crimine se non aver cercato di dare uno scatto alla sua carriera. Ora è pronto ad aiutare la Lazio a cui vuole bene a prescindere e anche a ripensare al rinnovo del contratto. C'è in gioco il futuro della Lazio e quello conta più di tutto. Tocca solo a Lotito allungare la mano e chiudere il caso perché Cristian ci tiene molto a rientrare per far risorgere la «sua» Lazio.