La società tappa la bocca ai giocatori

Dopola sconfitta con il Livorno i giocatori sono stati invitati dalla società a non rilasciare dichiarazioni. È stato il direttore sportivo Pradè a comunicare la decisione negli spogliatoi a fine partita. Non un silenzio stampa vero e proprio, ma di fatto nessuno si è presentato davanti a taccuini e microfoni. Uno dopo l'altro i giocatori sono sfilati in mix zone ripetendo un unico refrain: «Oggi parla solo il mister». Si vuole prima analizzare a fondo cosa non ha funzionato contro il Livorno. Ranieri ha analizzato brevemente la partita con il gruppo e ha preferito rimandare di un giorno il faccia a faccia con i suoi. Oggi, quando la Roma si ritroverà a Trigoria, l'allenatore avrà un confronto con la squadra, mostrerà il dvd della partita e cercherà di capire i motivi di questa involuzione. Assenti allo stadio la presidentessa Sensi e il dt Conti, entrambi messi ko dall'influenza. Oggi a Trigoria bisognerà fare la solita conta dei feriti. Riise ha preso un pestone sulla caviglia ed è in dubbio per Udine, Doni ha un ematoma sul quadricipite dopo la tacchettata di Moro ma dovrebbe farcela, da vericare le condizioni di Pizarro, bloccato dal mal di schiena. Juan, sulla carta, è recuperato ma con lui non si sa mai. Totti ieri è tornato a calciare: l'obiettivo è farlo rientrare domenica all'Olimpico con il Bologna. Ce n'è un gran bisogno.