La gioia esplode via radio «We are the champions»

FrancescoCarotti E alla fine Jenson Button. Un titolo mondiale vinto nelle prime gare (6 vittorie su 7) e portato a casa per inerzia, con un pizzico di fortuna, ma con un Gp del Brasile aggressivo e perfetto, pieno di sorpassi e con tanti rischi, che di fatto hanno legittimato il suo alloro. «We are the champions» canticchiava via radio dopo aver tagliato la bandiera a scacchi. Poi, dopo i festeggiamenti di rito si concede ai giornalisti: «Che gara incredibile, credo sia la migliore dagli ultimi anni. Dopo il caos all'inizio sono riuscito a sorpassare, Rubens avrebbe potuto far meglio ma è andata così e ora sono campione del mondo. Ora voglio solo festeggiare. Cosa significa? Sono campione del mondo, è tutto». E la frase l'ha ripetuta decine e decine di volte. Bravo lui, bravo soprattutto quel genio di Ross Brawn, team principal della Brawn Gp, che ha messo a sua disposizione una macchina impeccabile e si è portato a casa un altro titolo mondiale, dopo quelli vinti con Schumacher: «Abbiamo fatto un grandissimo lavoro quest'anno, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. È davvero una grandissima soddisfazione». Anche papà John Button è in visibilio: «È difficile non piangere in un momento così. Ci sarà tanto champagne per festeggiare». Lo sconfitto Rubens Barrichello ha animato il mondiale in questo finale, poi la prende con filosofia, mal celando la delusione: «È andata così, non c'è altro da dire. La gomma se n'è andata e non c'era niente da fare. Era una lotta e alla fine ho perso». La vittoria ieri è andata a Webber, davanti a Kubica ed Hamilton. Sesto Raikkonen, al termine di una gara non certo fortunata. Dopo una partenza straordinaria si è visto rompere il musetto da Webber con una manovra decisamente poco corretta, poi ai box si è ritrovato coperto della benzina fuoriuscita dal bocchettone di Kovalainen. «Quello che è successo nel primo giro ha rovinato la mia gara - ha spiegato Kimi - Al pit mi è finita della benzina negli occhi e ho visto una vampata avvolgermi: stavo per fermarmi ma le fiamme si sono subito spente. Sono deluso perché avrei potuto essere sul podio, ne sono sicuro». In avvio l'incidente che ha coinvolto Trulli e Sutil ha lasciato strascichi. «Io chiarirmi con lui? Come si fa a chiarirsi con un idiota?», spara Jarno. E Sutil: «Ha dei problemi. È stato lui a sbagliare manovra e a tamponarmi».